Pellezzano: consiglio comunale Pisapia non cede a ricatti e vara Giunta

“Se pensavano che abbandonando l’aula la seduta consiliare non sarebbe andata avanti, si sbagliavano di grosso” afferma il sindaco Giuseppe Pisapia riferendosi al comportamento dei consiglieri Morra, Murino e Marino che, dopo aver ufficializzato il loro passaggio all’opposizione, hanno lasciato l’aula insieme al resto della minoranza ad eccezione di Pasquale Giordano. “Ieri sera hanno dimostrato di non avere senso di responsabilità mettendo al secondo posto i cittadini pur di sottrarsi al dibattito” dice amareggiato Pisapia, il quale rivela le reali motivazioni che hanno spinto i consiglieri a dimettersi da assessori e a passare all’opposizione. “Non volevano che mi ricandidassi per il secondo mandato – dice – per le loro personali ambizioni politiche, ma io non cedo ai ricatti, né da parte del mio gruppo, né dalla minoranza. Sono un medico prestato alla politica e da 30 anni sono al servizio dei cittadini di Pellezzano, i miei concittadini, e ne sono orgoglioso. Il sindaco Pisapia è un uomo onesto!” L’episodio che si è consumato ieri sera nel corso del Consiglio Comunale non ha scalfito la maggioranza che resta compatta e vicino al sindaco. Quest’ultimo ha, quindi, varato la nuova giunta. All’assessore Antonella Aliberti, alle deleghe all’Ambiente, Trasporti e Viabilità, si aggiunge quella alla Protezione Civile. Lidia De Sio, che si occupava già di Istruzione, Edilizia Scolastica e Politiche Cimiteriali, vanno anche le Politiche Sociali. Il vice sindaco Tommaso Esposito resta con Bilancio, Finanze e fondi Europei. Una new Entry nella Giunta è Marzia Giordano che da consigliere diventa assessore alla Cultura, Pari Opportunità e Stato Civile. Così anche Giuseppe D’Auria, assessore allo Sport, Urbanistica e Attività Produttive. Alla consigliera Biancamaria Siniscalco va un’ulteriore delega, quella alle Politiche Giovanili che si aggiunge alle Politiche del Lavoro e Informagiovani. Intanto, anche i punti all’ordine del giorno sono passati all’unanimità, tra i quali il riequilibrio di bilancio ed il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Il sindaco si è poi soffermato sull’intenso lavoro svolto in questi anni e alle difficoltà incontrate per la disastrosa situazione economica dell’Ente ereditata dalle precedenti amministrazioni.