9 agosto 1954 – 19 agosto 2017 * 63 anni di “unità spirituale” < L’Unità di De Gasperi >

Al V° Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana celebrato a Napoli, il 26 Giugno 1954, Alcide De Gasperi lasciò ai democratici per i giorni difficili, per noi oggi, questo ammonimento: “Uniti sarete forti, e forti sarete liberi di far valere le vostre proposte”. Com’è attuale oggi questo richiamo, che scavalcando faziosità e/o rivalità vuol parlare a ciascuno di noi, per invitarci alla “riflessione” ed alla “moderazione”, due aspetti essenziali per il nostro “risorgimento democratico”, che ha come scopo principale quello di ricreare la Casa D.C., unita e coesa, che ci possa traghettare nel nuovo millennio, più forti che mai, per segnare “uniti”, un momento di svolta, di cambiamento nel nostro paese, nella direzione dello sviluppo economico sociale, nel quale si possa riacquistare da parte di tutti i cittadini, più libertà e più equità, offrendo ai lavoratori ed alle famiglie una maggiore sicurezza, ai giovani un futuro stabile, attraverso un reddito sicuro; ed a tutti gli italiani: pace, benessere e libertà. La Democrazia Cristiana, se avrà d’ora in poi come punti di riferimento il suo compito “ideale e storico” di contribuire più con i fatti che con le parole alla realizzazione di una maggiore giustizia sociale e di un migliore costume politico basato sulla “Morale”, potrà acquistarsi quella credibilità e quel rispetto utili e necessari per rendere feconda la propria azione. Quell’Unità tanto invocata da De Gasperi, poggia su due aspetti vincolanti e fondamentali: la fraternità e la democraticità. Su questi occorre costruire la nuova unità, con lo sguardo attento verso i “Movimenti”, testimonianza questi di una volontà partecipativa alla vita politico-sociale da parte del popolo. Quindi M&P, movimenti e partiti che uniti da una visione cristiana della vita politica e sociale, intendono nella mutualità delle idee, contribuire con i fatti a realizzare una società del “bene comune”. Noi della Democrazia Cristiana, dobbiamo essere fieri della nostra laicità, ma dobbiamo essere altrettanto fieri della nostra matrice cristiana. Il popolo non deve confonderci con altri partiti, sostenuti solo da programmi politici, ma privi di necessarie fondamenta. Noi abbiamo un ruolo preciso nella società : “fecondarla di nuova speranza, forza, pace, benessere e libertà”. E tutto questo deve essere diretto con fermezza e fierezza nelle famiglie, tra i giovani, nelle scuole, nell’azione sociale, ovunque, in modo che si evincano i segni della nostra distinzione. In questo momento così travagliato dell’Italia, la nostra “UNITA’”, deve perseguire la “giustizia” e la “morale” per trovare insieme gli strumenti per andare incontro ai bisogni del popolo e delle nostre famiglie. Ed è, questa “UNITA’” al servizio di questi ideali, fatta con moderazione e costanza, perché occorre meditare per ragionevolmente operare, per assicurare quelle condizioni di pace, benessere e libertà, a cui aspirano tutti gli uomini di buona volontà. Se sapremo ritrovare la nostra “UNITA’”, allora sì che potremo di nuovo contribuire con la nostra forza; a far Grande l’Italia. In Christus vincet † In Christus regnat † In Christus imperat

 Ing. Mario Domanico – Coordinatore nazionale < Politici Cristiani >