Mercato San Severino: “Ciuccio tra la gente” ad Acigliano

Anna Maria Noia

Intramontabile, anche quest’anno, l’ancestrale retaggio etnografico del “Ciuccio di fuoco” – in atto a mezzanotte e un minuto, nella frazione Acigliano. È la seconda volta che tale evento viene organizzato dall’associazione giovanile “Beata Vergine Maria Assunta in Cielo”; un sodalizio di 40 membri, quasi tutti dai 24 ai 38 anni. Solo qualcuno di essi è più anziano, e pone al servizio di tutti la propria esperienza. il simulacro del ciuco, rivestito in materiale “povero” (da riciclo, come cartapesta e legno), è assurto da secoli a capro espiatorio per i “peccati” della tranquilla comunità agricola che un tempo animava la frazioncina (ora Acigliano conta 300 residenti). Sulla sua groppa, da sempre, uno o più fantocci da incendiare, a mo’ di olocausto; personaggi tratti dall’attualità, dalla storia, dalle vicende – liete o tristi – del panorama nazionale o internazionale; dalla politica. Per il 2017, sulla soma della bestiola sederà un importante personaggio – noto protagonista dello scenario mondiale attuale. Non sveliamo completamente gli altarini. Sarà una sorpresa. Come nel 2016, anche adesso il ciuchino correrà tra la folla (tra il bailamme, il “votta-votta” generale); in precedenza, veniva acceso in un’area isolata – per motivi di sicurezza. L’associazione sopra citata ha fatto sì che i fuochi, di cui è addobbato l’asino, siano “a freddo”, non pericolosi per i curiosi che – da quando è stata ripresa la tradizione – non mancano mai di affollare la pur stretta via dei Due Principati (ex via delle Puglie). Ed il fatto è molto più evocativo. Come si consueto, sarà il primo cittadino ad accendere la miccia di petardi, razzi e biancali senza rischio per gli astanti. Una volta era il più venerando del villaggio, oppure il più “idiota”, a sostenere tale “onere” (ed onore). Il percorso che l’apparato andrà a ricoprire, parte dal vecchio tiglio – comunemente detto “a teglia” – all’ingresso di Acigliano, fino ai confini tra questa frazione e la località “rivale”: Pandola. Si pensa che la tradizione antropologica sia nata appunto dagli scherzi salaci che i residenti tra le due zone si scambiavano gli uni gli altri: i “nonnini” del luogo parlano di una carcassa d’asino lasciata, in spregio, dai Pandolesi alle porte di Acigliano; secondo altre fonti, il rito (apotropaico, cioè “di allontanamento”) deriverebbe dalla cosiddetta “indizione bizantina”, ossia il rinnovo dei contratti agrari che si protraeva fino a settembre. Ma – a suo modo – il “Ciuccio tra la gente” (così è denominato dallo scorso anno) è un happening che, pur apparendo pagano, è in realtà legato alla profonda venerazione per la Madonna Assunta da parte degli Aciglianesi; infatti a ferragosto, dopo le tre Messe mattutine (ore 8, 10, 11.30) si terrà (alle 19.30) la processione di Maria per le strade del paese. Presenzierà, l’amministratore parrocchiale don Biagio Pellecchia. Per ciò che concerne la ritualità, invece, le novità dell’attuale edizione vanno dalla probabile presenza in loco di un asinello in carne ed ossa che attraversa la frazione prima del simulacro all’apposizione di gigantografie lungo la via che l’apparato calcherà. Anche il tiglio sarà abbellito e decorato con scritte evocative, richiamanti “tradizione”, “passione”, “cultura” e “devozione”. E con simboli agrari, legati alla fertilità della terra. Un ciuchino “democratico” – dunque – che è vicino alla gente. Tra leggenda e realtà, tra vecchio e nuovo. Altra innovazione: la presenza di ben due droni a filmare e riprendere (in modalità video) in diretta streaming tutto l’avvenimento, che sarà messo in onda (in tempo reale) sull’apposita pagina Facebook dell’associazione “Beata Vergine Maria Assunta in Cielo”. Anche nel 2016 i filmati venivano “pubblicati” sul web, grazie al social network appena citato. Lo spettacolo intero parte alle 23.30, seguito – dopo le una del 16 agosto (S. Rocco, canicola, costellazione del Cane) – dai fuochi pirotecnici (show piro-musicale di 20 minuti) a cura di “Salvati fireworks”. Il Comune ha offerto il patrocinio morale, ma vi sono stati – alla base della manifestazione – tanti sponsor che hanno reso possibile tal nuova edizione. Ne ricordiamo alcuni: Pizzeria “Panta rei” (Pandola); “Eurobia srl” (al capoluogo); la macelleria “Iuliano” (da Cervinara di Avellino); “Artemenko srl” pellami di Solofra; altri. Come si vede, tutti i sostenitori privati (anche fuori dal territorio) hanno aderito con entusiasmo alla (buona) riuscita della kermesse. Che offre anche iniziative collaterali: il 14 agosto, ore 21.30, vi saranno come guest star i comici del fortunato programma tv “Made in Sud”: appuntamento con i cabarettisti Rosaria Miele, Peppe Laurato, Enzo Fischetti e le “Sex and the Sud”. Per quanto riguarda l’associazione, il presidente è Vincenzo Vietri; altri responsabili – tra i tantissimi che cooperano alle varie manifestazioni culturali del comprensorio – sono Angelo Rossi, Michele Ianniello e Massimo Napoli. Dopo il cospicuo successo del 2016 – che si spera di bissare – i soci sono carichi di entusiasmo e di voglia di fare. Perché – dichiarano: “In questi anni sembra si sia perso il significato più profondo del Ciuccio che torna tra la gente. La sua gente”.“Ringraziamo con riconoscenza l’ente comunale, che si è prodigato affinché tutto vada nel verso giusto; gli amici sponsor e naturalmente la locale Protezione Civile (Epi), la Croce Rossa e tutte le forze dell’ordine – per il prezioso contributo e per il sostegno di sempre” – chiosano i volenterosi giovani.