Politica di casa nostra: a pazziella in mano a creature!

Rita Occidente Lupo

Un continuo lamento biblico sull’andazzo italiano: sulla disfunzione sociale,  targata no profit! J’e accuse politico, inevitabile, specialmente quando già si saltano fossi e si perdono casacche per strada, in cerca del miglior partito o della più favorevole location in cui piazzarsi per prossime elezioni! Perchè, di fatto, a questo si riduce la politica nostrana, che soprattutto nei piccoli capoluoghi, puntualmente in occasione d’amministrative, cala in campo giovani,  a volte accanto a tromboni sfiatati della politica, sotto l’insegna di liste civiche, cercando di acchiappar consensi da più parti. Voti, numericamente parlando, frutto di una questua casereccia, visitando parenti, amici, affini, conoscenti e riesumando addirittura atavici compagni di scuola, nel postulare consensi per sè e per propri cari! In Italia, le urne ventilano in ogni tempo: non si respira il nuovo, che già si pensa a nuove acrobazie, per guadagnare un posto al sole! In barba ad ideali,  coerenza di pensiero, dietro  simboli identificativi. Destra-sinistra-centro…cocktail di sorrisi smaglianti, propositivi di discese in campo, strumentalizzanti “Servizio alla collettività!” Peana accomunante tutti, in lingue diverse, ma sotto lo stesso slogan, da mega manifesti invasivi e bombardanti spot in rete. Un tempo, la politica, un’arte! Nobile, fatta di esperienza e  sagacia,  scaltrezza e  mediazione. Alleanze e  complotti, servigi e  clientele. Giammai epurato il panorama, pescecani avvezzi a muoversi in torbide acque, a caccia di piccoli pesci da eliminare dalla contesa. Oggi, non  più quel gioco delle tre carte,se si vuole, nel quale il più furbo a restare in sella. In campo, in nome dei giovani da avvicinare a tale palcoscenico, leve completamente scarne di competenze e di abilità. Purchè serbatoi di consensi, personaggi inetti, con da poco, semmai, lasciati gl’istituti superiori, lusingati in vanagloria, da candidati alla Prima Poltrona, a caccia di riempitivi di liste. In nome del nuovo da promuovere! Se eletti, la loro inettitudine, poco importa se a danno della collettività! Sere fa, in un consiglio comunale, una consigliera di opposizione, favorevole puntualmente, con tanto di mano alzata, alle proposte della maggioranza, ignorando quando votare…fin quando il compagno di scanno le calò pubblicamente la mano, spiegandole che doveva astenersi dalla votazione, in quanto dissenso. La neo eletta, dall’alto delle sue zeppate calzature, ravvivandosi una vanitosa ciocca di capelli, girò le spalle, assumendo una postura altamente attentiva nei confronti del Sindaco che, sorridendole, la tranquillizzò che tutto andava liscio… il bilancio comunale, in ogni caso avrebbe subito varianti prima del verdetto approvativo, perchè, delibere di Giunta pregresse…ancora da riesumare….una, smarrita dopo la pubblicazione all’albo pretorio…infilata per errore nel cassetto dell’assessora ai lavori pubblici, insieme alla spazzola ravviva ricci ed al mascara  allungaciglia!!!