Fisciano: fuochi pirotecnici “A sorpresa” a Via del Centenario

Anna Maria Noia

Un tripudio di fuochi pirotecnici, sebbene per pochi secondi, ha squarciato l’aere in via del Centenario di Lancusi (Fisciano) – creando panico e sconcerto tra la collettività. Alle 14.30 di un torrido giorno di luglio, i residenti di questa zona del Fiscianese sono stati scossi di soprassalto (e magari dormivano, durante la controra del meriggio, oppure pranzavano) e strappati – per qualche attimo solo – alla tranquillità domestica. La sorpresa è stata grande, la fuliggine è penetrata finanche tra le serrande dei balconi. Cos’era accaduto? Cosa succedeva? Forse un radicalizzato islamico si voleva far saltare in aria a mo’ di kamikaze, oppure era esplosa una polveriera? Niente di tutto questo, tranquilli. Il motivo era molto più… “banale”, se così si può dire! Un ragazzo in procinto di sposarsi è stato “festeggiato” in tale maniera da degli amici che avevano organizzato la batteria dei fuochi pirotecnici. Il “bello” (o il brutto, dipende dalla prospettiva) è che nessuno pareva essere stato avvertito: né i residenti, basiti e allibiti; né gli eventuali passanti che a quell’ora (veramente folli) percorrevano via del Centenario. E c’è di più: per le strade nessuna ordinanza, almeno “ufficiale”. È quanto affermano i “malcapitati”: Ci si chiede: le autorità sapevano? Era stato promanato qualche manifesto di avviso, sui muri della frazione? O anche: quanti minuti di “spettacolo pirotecnico” erano consentiti, visto che le normative in merito variano da Comune a Comune? Non perché sia proibito, l’uso delle batterie per celebrare un evento così importante – giusto per capire cosa fosse successo. E come la mettiamo con la tanto decantata quiete, con i disturbi al pubblico? Dopo il “Big Bang” nuziale, i pochi che sapevano dell’evento matrimoniale erano tutti lì – seduti per l’accorsato bar che sorge in tale zona – ad applaudire (rumorosamente e fragorosamente, con l’ausilio dei fuochi) lo scapolo che coronava il sogno d’amore. Ma gli altri?  I cittadini dicono che non si è trattato del “solito” disagio e disturbo costituito dai bambini che giocano schiamazzando sotto il cortile di casa, dove peraltro sono spesso costretti a stare per i pochi spazi pubblici in alcune realtà irnine. Il fatto di per sé è curioso, simpatico – ma non per questo appare meno grave l’essere stati presi alla sprovvista. E tutto è finito qui. Comunque, lo spirito napoletano non si sarà certamente smentito, non avrà perso un’occasione: chissà quanti avventori avranno giocato i numeri dell’episodio occorso ai Fiscianesi al lotto! E chiudiamo – degnamente – questo sfizioso “fattariello”, un fatterello che servirà ad “alleggerire” i bollenti spiriti estivi dovuti al caldo e ai tanti roghi che stanno, in queste ore, devastando il comprensorio.