Curarsi con le erbe a tavola

di Rita Occidente Lupo

Ferite lente a cicatrizzarsi, malgrado dovute medicazioni. Dai camici bianchi, la scoperta che le proteine giocano un ruolo importante per la guarigione spontanea. Di qui la valenza della vitamina A, che stimola i meccanismi di ricrescita della pelle, mentre la C, necessaria per la formazione del collagene e per una corretta funzione immunitaria, oltre ad essere anche un antiossidante dei tessuti. Recentemente, la sperimentazione anche di sostanze fitochimiche, di origine vegetale. La bromelina, enzima vegetale presente nell’ananas, somministrato in persone con ferite da trauma o dopo interventi chirurgici, riduce il gonfiore, il bruciore, il dolore e contrae i tempi di guarigione. Dalle piante, effetti benefici naturali: Centella asiatica, Aloe vera, insieme a catechine del tè, flavanoli del cacao, idrossitirosolo dell’olio di oliva e curcumina, pigmento giallo che colora al curry. Di qui la conoscenza sempre più approfondita della fitoterapia, che con i suoi molteplici benefici, prende sempre più posto accanto alla medicina tradizionale, rivelandosi una farmacopea senza effetti collaterali sull’organismo.