Salerno: Teatrogruppo tra ricerca e rivalsa culturale

Ylenia Sabato

Quest’oggi presso la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino si è tenuta la Conferenza Stampa sul Teatrogruppo di Salerno presieduta dalla dottoressa Rosa Carafa, Responsabile del settore Demoetnoantrologico della Soprintendenza. In conformità con il quadro delle iniziative previste dalla Convenzione Unesco del 2003 sulla “Salvaguardia del Patrimonio culturale ed immateriale”, si desidera avviare una prima iniziativa volta alla riscoperta, alla valorizzazione ed al riconoscimento del Teatrogruppo come Patrimonio Culturale della Città. Una città che rischia di dimenticare l’innovazione e la sperimentazione prodotta in ambito sia teatrale che musicale dal Teatrogruppo, in un’epoca ricca di fermenti culturali quale il decennio che và dal 1968 al 1978, caratterizzato tra l’altro da un forte dialogo tra l’Università, il Comune e Salerno stessa. Attraverso il recupero di archivi fotografici, bozze, scritti e gli stessi protagonisti del Teatrogruppo, si cercherà di ricostruire una parte importante e fondamentale della nostra Storia, incentrata sulla rivalutazione della musica popolare e folkloristica e sulla rilevanza della collettività rispetto all’individualità. Insieme alla Carafa sono stati ospiti Attilio Bonadies membro del Teatrogruppo, Michele Faiella Funzionario per la Promozione e Comunicazione Responsabile dell’Ufficio Stampa della Soprintendenza, Ciro Caliendo che ha sottolineato l’inclinazione del Teatrogruppo ad ampliare ed apprendere le loro conoscenze dalle figure tipiche della tradizione della musica popolare come i cantori e gli zampognari e Franco Tozza che ha ribadito come una ricostruzione storica sarà sempre parziale, dovuta all’interpretazione del passato seguendo la luce del presente ma comunque possibile nel rispetto delle specifiche professionalità e con la cooperazione tra quanti si interesseranno al progetto