Notte Rosa con Rimini capitale

Da oggi e per tutto il week-end dai Lidi di Comacchio a Pesaro va in scena il coinvolgente  Capodanno dell’ Estate. Una strepitosa idea diventata successo che soltanto a quei pazzi, goderecci, apparentemente visionari, ma sempre infallibili romagnoli poteva venire in mente : colorare di “Rosa” la Riviera più gettonata e più famosa nel mondo per divertimento ed ospitalità. Ce n’è sempre per tutti dai due ai novant’anni! All’ inizio era un esperimento, poco più di un gioco ed è diventato come al solito un modello per attirare turisti da tutto il mondo ed anche quest’ anno è un boom di presenze sulla Riviera Romagnola. La Notte Rosa si è estesa nel tempo e nello spazio perchè in realtà dura più giorni allargandosi persino sulle Marche, fino a Pesaro. Dall’ estate di dodici anni fa, non c’ è stato un Sindaco di località turistica, che non abbia pensato almeno per un attimo di sfruttare quell’ esperienza di successo “di chi gran matt di romagnoul…” Lo hanno fatto in tanti  ed è stato un fiorire di notti tirate fino all’ alba e di colori più o meno sgargianti: notti verdi,, notti bianche, notti azzurre, etc:.. Come accade spesso è la necessità che fa aguzzare l’ ingegno. Qualche eccesso di troppo tra Rimini e Riccione, gettava sull’ intera costa qualche ombra negativa per cui serviva un’ idea fresca ed innovativa, addirittura eclatante come lo “stesso spirito dei Romagnoli” che non li abbandona mai. Un messaggio tenero e spensierato al tempo stesso. Nacque allora la Notte Rosa rafforzando quel concetto di Riviera, unica al mondo già dai primi del novecento, ma che questa volta corre ufficialmente lungo centotrenta chilometri, da Comacchio a Pesaro, che è come se fosse diventata tutta Riviera Emiliano- Romagnola per non apparire succubi dell’ egemonia culturale leghista e ricordando che il colore Rosa simboleggia la tenerezza e la gratitudine, sentimenti dei quali c’è un gran bisogno ogni momento della vita.

Ellera Ferrante di Ruffana