Eboli: Centro Elaion, lavoratrice vince causa reintegro posto di lavoro, ma il centro non l’assume, lettera a Mattarella

Dopo una lunga battaglia giudiziaria iniziata nel 2009, laddove una socia lavoratrice, (Pina G. di 52 anni), con qualifica di operatore socio sanitaria addetti ai laboratori, che aveva segnalato alla direzione della struttura riabilitativa in cui operava, alcuni maltrattamenti verso dei degenti ad opera di alcuni colleghi, veniva fatta oggetto di una illegittima esclusione sia da socia che da lavoratrice della cooperativa. Nel 2009 iniziava una lunga battaglia legale, non solo civile, che ha visto più volte la socia lavoratrice avere ragione in sede giudiziaria, prima con un Lodo Arbitrale (del 26.02.2010) e poi con una Sentenza della Corte di Appello del Tribunale Civile di Salerno (nr. 375/16 del 06.07.2016) che convalidava totalmente il dispositivo del citato Lodo Arbitrale. Sentenza impugnata dalla  cooperativa innanzi alla Suprema Corte. E’ di alcuni giorni fa una ulteriore Sentenza esecutiva della Prima Sezione Civile del Tribunale di Salerno (nr. 2353/2017 del 17.05.2017) che ordina alla dirigenza della cooperativa l’immediato reintegro della socia lavoratrice sia nella compagne sociale che sul posto di lavoro ed annulla tutti gli atti deliberati dalla stessa società che avevano stabilito l’allontanamento, in modo illegittimo, della signora Pina G.. Ad oggi la direzione della cooperativa non ha ottemperato a quanto disposto dalla Sentenza incorrendo in possibili violazioni sia di carattere civile (art. 2545 sexiesdecies c.c. – Gestione commissariale), che penale (art. 388 c.p. – Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice). Con il protrarsi di tale inosservanza della suddetta ultima Sentenza esecutiva, la socia lavoratrice ha inviato una accorata lettera al Presidente della Repubblica, ed ai Ministri competenti, segnalando il non rispetto di ben tre Sentenze esecutive da parte della dirigenza della cooperativa. I Legali della socia Pina G., affermano: “Siamo pienamente soddisfatti del risultato ottenuto a favore della nostra assistita. La linea adottata convalida la nostra azione difensiva peraltro confermata con altre Sentenze favorevoli alla nostra cliente e pronunciate dalla Autorità Giudiziaria Civile in vari gradi di giudizio. Quest’ultima Sentenza dichiara l’illegittima esclusione dalla compagnia sociale e ne ordina l’immediato reintegro della nostra assistita, sia sul posto di lavoro che nella qualità di socia. La Sentenza odierna rappresenta una svolta nella definizione di questa annosa vicenda, la quale si protrae oramai da quasi dieci anni dando legittimamente ragione alle nostre tesi difensive. La non ottemperanza di questa ultima Sentenza da parte della dirigenza della cooperativa, che ad oggi non ha adempiuto all’ordine di reintegro, ha visto costretta la nostra cliente a rivolgere, con una lettera, un accorato appello alle massime Autorità dello Stato per far valere le proprie ragioni”.