Pietrelcina: siglato protocollo intesa con Assisi nella comune identità francescana

Michele Gagliarde   

La patria del Poverello Patrono d’Italia e la terra natale del Santo delle Stimmate non sono mai state così vicine. Ieri, venerdì 16 giugno, a 15 anni esatti dalla canonizzazione dell’umile frate cappuccino e a 20 anni dalla donazione della statua di Padre Pio ad Assisi, la piccola e suggestiva Chiesetta di Sant’Anna, testimone e depositaria dei primi vagiti di vita cristiana di San Pio da Pietrelcina, qui battezzato, e della Sua vocazione al sacerdozio, confermata alla tenera età di 5 anni da Gesù stesso apparsoGli in visione, è stata teatro di un incontro tra le due comunità-simbolo dell’ideale francescano nella persona dei rispettivi sindaci. Domenico Masone per la città di Pietrelcina e Stefania Proietti per la città di Assisi hanno infatti firmato un protocollo d’intesa e collaborazione che legherà ancora di più queste due località attraversate dalla Grazia, già strette in un unico abbraccio di santità per essere state  terre feconde che hanno generato due giganti della fede i quali hanno diffuso in tutto il mondo, mediante il loro apostolato, i valori cristiani di fraternità, pace e vicinanza agli ultimi: San Francesco, l’alter Christus per eccellenza, fondatore di un Ordine, quello dei frati minori, che realizza il suo carisma in una totale e radicale conformazione a Cristo e al Vangelo e San Pio, l’umile frate che prega, vero erede spirituale del Padre Serafico e  alter Franciscus dei nostri tempi. Un patto d’amicizia che mira a sviluppare e a consolidare proficui rapporti di scambio sociale e culturale, con un occhio particolare allo sviluppo dei settori del pellegrinaggio e del turismo, a partire da iniziative concrete, come l’avvio di uno studio di fattibilità per nuovi collegamenti ferroviari a Pietrelcina che valuterà anche la possibilità di un collegamento diretto con l’Umbria e la terra natale del Poverello, e da eventi e manifestazioni che già dal prossimo Natale uniranno in un binomio indissolubile questi due grandi centri di spiritualità francescana. Alla firma del protocollo d’intesa da parte di entrambe le parti è seguita la Celebrazione Eucaristica presieduta da fra Giuseppe d’Onofrio, parroco della comunità pietrelcinese, e concelebrata  da Fra Marciano Guarino, guardiano della locale fraternità cappuccina. La Messa è stata inoltre animata dalle angeliche voci del Coro degli alunni della Scuola Primaria di Pietrelcina diretto con passione e dedizione  dal M° Nicoletta Scocca. Al termine della celebrazione, l’alleanza tra le due comunità è stata suggellata da uno scambio di doni: al sindaco di Assisi è andato da parte dei frati cappuccini un vaso contenente la terra benedetta di Pietrelcina impreziosita da pezzi di legno dell’olmo sotto il quale San Pio ricevette le prime stimmate il 7 Settembre 1910 sul far della sera nella contrada di Piana Romana. Stefania Proietti ha inoltre ricevuto, da parte dell’amministrazione comunale di Pietrelcina, una copia autenticata del certificato di nascita di Francesco Forgione, poi noto in tutto il mondo col nome di Padre Pio da Pietrelcina. Il sindaco di Pietrelcina Domenico Masone è stato invece omaggiato dalla città di Assisi con un quadro che riproduce il famosissimo affresco di Giotto della “Predica di San Francesco agli uccelli”, mentre i frati cappuccini hanno ricevuto due libri sulla Chiesa del Risorto e sulla Storia di Assisi.   L’incontro è proseguito col pellegrinaggio del sindaco di Assisi Stefania Proietti nei luoghi più importanti del ridente borgo sannita, tra i quali le Case di Padre Pio nell’antico Rione Castello, la parrocchia “Santa Maria degli Angeli” dove è custodita la Madonna della Libera, la patrona di Pietrelcina e senz’altro l’icona mariana più amata dal frate stigmatizzato e infine Piana Romana, contrada pietrelcinese distante circa 2km dal centro abitato dove ha avuto inizio la straordinaria esperienza mistica della prima stigmatizzazione.