Mercato San Severino: Gaiano, bus 55 a singhiozzo protesta civica

Anna Maria Noia

I residenti della frazione fiscianese di Gaiano sono sul piede di guerra da tempo; essi lamentano il frequente salto delle corse relative al bus ex Cstp (ora Bus Italia) numero 55 – che collega la tranquilla ed amena località alla cittadina universitaria. Ed ora che – nei periodi estivi e soprattutto quando chiudono i corsi universitari al campus di via Giovanni Paolo II (ad agosto) – c’è meno affluenza di studenti o professionisti, ecco che prendere un autobus è sempre più arduo. In molti – tra anziani, portatori di handicap, bambini e gli stessi universitari – protestano inviperiti per gli orari “impossibili” dei pullman. È possibile che uno studente accademico, non automunito (specie se fuori sede), debba fare i fatidici salti mortali per giungere in tempo all’ateneo? E come la mettiamo con i nonnini, i bambini, addirittura i lavoratori (impiegati, professionisti, insegnanti…)? La voce si leva alta, su questa ed altre problematiche che attanagliano Fisciano centro e le sue frazioni (come Penta e, appunto, Gaiano). In questo modo, la località resta sempre isolata e abbandonata; vi sono inoltre altre criticità e/o negatività: le strade rattoppate, le erbe selvatiche che si assiepano lungo le vie di Fisciano e dintorni… Ma limitiamoci – per ora – alla questione più importante: salvaguardare il diritto di ogni singolo cittadino a poter usufruire dei mezzi pubblici – che siano, soprattutto, puntuali. E poi anche puliti, si spera… Il Gaiano è una tratta, una linea “difficile” – trattandosi di una zona periferica e posta in luogo alto, non molto agevole da visitare. Eppure la frazioncina è bella, tranquilla (relativamente) e gode di aria pura. Non per niente vi si svolgono attività ludiche e sportive, ma è particolarmente nota per la sagra del cinghiale e della nocciola. Una kermesse ghiotta e davvero rinomata. Attesa da tutti – residenti e visitatori – tra agosto e settembre. Si tratta di specialità tipiche, a km zero. Per questo occorrerebbe potenziare appunto le corse dei mezzi pubblici come bus e altro; in modo che Gaiano (prediale romano, riguardante un terreno della famiglia Gaia) divenga ancora e sempre più raggiungibile, al centro degli interessi della Politica (al servizio del contribuente). Non releghiamo, allora, la bella frazione solo a luogo di svago estivo (la sagra è presente da ben 33 edizioni) ma cerchiamo di farla… “progredire” (se così ci è concesso affermare) verso altri e sempre più redditizi ambiti. Perché rovinare tutto, a causa di un bus che dovrebbe ben collegare tra loro – interurbano – Mercato S. Severino con Fisciano e appunto Gaiano? Non è un disservizio anche quello relativo alle corse del 55? Collegandosi al (vecchio, obsoleto) sito web ex Cstp traspare, infatti, che il 55 passa per la cittadina solo nei seguenti orari: 8.10; 14.56; 15.10; 17.10 e 19.50. Ciò nei giorni feriali, immaginarsi durante i festivi! Altri paesi sono collegati meglio. E così la protesta continua! Se ne vedrà la conclusione a breve, oppure si deve aspettare l’ausilio di chi di dovere dopo troppo tempo?