Salerno: Amatruda, la sfida ad Enzo Napoli su Piazza Giordano

“A Mariconda, a piazza Vincenzo Giordano ho lasciato un mazzo di Garofani. L’Amministrazione non ha individuato una piazza ma l’androne di un Palazzo. Oggi Vincenzo Napoli ha il dovere almeno di inaugurare questo spazio, trovi il coraggio che fino ad oggi non ha avuto”. Così Gaetano Amatruda, socialista, delfino di Vincenzo Giordano ed oggi vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. “Oggi – incalza – ho fatto lo slalom fra immondizia e cartoni. Una soluzione, fra le altre cose, non dignitosa. L’Amministrazione individuo’ lo spazio perché cresceva la pressione dell’opinione pubblica e della stampa, su tutti Tommaso D’Angelo e Cronache”. “E’ là storia di Vincenzo Napoli, la sua giovinezza, è il percorso – aggiunge – che gli ha consentito di diventare sindaco. Deve avere, oggi, coraggio ed autonomia per inaugurare ( e sistemare) questa piazza in maniera dignitosa. Spero mi stupisca. Chi non ricorda la storia, chi prova a cancellare i percorsi, è un nano”. “Non è nostalgia ma un ritorno futuro. In quegli anni, al netto degli errori che sono in ogni stagione, si avviò la trasformazione e la crescita della città. Una iniziativa a Piazza Giordano avrebbe avrebbe due significati. Da una parte – ricorda – si potrebbe dimostrare che Salerno non ha padroni e padrini (capi famiglia e prole) che vogliono cancellare le storie e dall’altra consentirebbe di recuperare un metodo. Il metodo del Progetto, della costruzione delle idee e delle proposte. In epoca di antipolitica sarebbe la risposta più concreta” conclude