Zurigo: a Dietikon convegno sulla lingua italiana col Prof. Sabatini

Sabato 6 maggio 2017, a Dietikon, si è tenuto un convegno di altissimo spessore culturale sulla lingua italiana, organizzato dal circolo culturale “S. Pertini”, con la presentazione del libro “Lezioni di italiano” del Professore Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’accademia della Crusca. All’evento hanno partecipato anche il Prof. Lorenzo Coveri dell’Università di Genova, il Prof. Ugo Cardinale dell’Università di Trieste e il Prof. Michele Loporcaro dell’Università di Zurigo, con la coordinazione del dott. Vincenzo Faraoni, studioso di linguistica italiana. I relatori con i loro interventi hanno accompagnato in un appassionante viaggio su vari aspetti della nostra lingua, in cui hanno illustrato e sottolineato   l’importanza dell’italiano come lingua madre, essenziale per il pieno sviluppo della personalità di un individuo. Negli ultimi tempi, però, essi hanno anche evidenziato che l’italiano è minacciato sempre di più dalla lingua inglese e dai suoi sostenitori. Per esempio, il rettore del Politecnico di Milano aveva suggerito di tenere le lezioni della laurea specialistica e il dottorato prettamente in inglese. La Corte Costituzionale, chiamata in causa, ha dichiarato però illegittima l’esclusione dell’italiano. Purtroppo, negli ultimi decenni, è stato altresì   rimarcato che i governi succedutisi   in Italia, hanno assegnato il compito di riformare la scuola, l’Università a persone non all’altezza della situazione. Un grosso plauso va rivolto al circolo culturale “S. Pertini” per questa bellissima giornata di immersione nella lingua italiana, concessa alla comunità italiana, confermando di essere, da oltre 20 anni, l’unica realtà sul territorio che si occupa di diffondere l’importanza della lingua e della cultura italiana. L’unica nota stonata, infine, è stata l’assenza della stragrande maggioranza degli operatori scolastici, docenti in servizio nelle Istituzioni scolastiche italiane della Circoscrizione consolare di Zurigo. A un evento di tale portata sarebbe stato utile e interessante avere la presenza, oltre degli insegnanti, anche degli alunni delle ultime classi dei Licei.

Gerardo Petta