Regione Campania: M5S “Dimissioni Porcaro, richiesti verbali, pronti a inviare segnalazione a magistrati”

“Abbiamo richiesto di acquisire i verbali di questi 18 mesi di lavoro del collegio dei revisori, per poter approfondire tutte le gravi criticità segnalate per poi valutare l’eventualità ipotesi di inviare una segnalazioni alla magistratura”. Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle che torna sulle clamorose dimissioni del Presidente del Collegio dei revisori dei conti Porcaro. “A breve depositeremo un’interrogazione sulle questioni che ci appaiono rilevanti – sottolinea Ciarambino – non lasceremo cadere nel vuoto le denunce che hanno portato alle dimissioni di Porcaro”. “Si tratta delle stesse denunce e contraddizioni più volte sollevate in questi mesi anche dal Movimento 5 Stelle sia in Consiglio che in Commissione Trasparenza – spiega la capogruppo –  in particolare da tempo segnaliamo l’eccessivo ricorso alle procedure per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio”. “Nel corso di una sola seduta di Giunta quella del 4 aprile scorso – denuncia – sono stati approvati debiti fuori bilancio per oltre 26 milioni di euro, cifre che farebbero tremare i polsi a qualunque cittadino di questa regione”. “Emerge con drammaticità l’assoluta assenza di meccanismi per individuare le responsabilità dei dirigenti competenti – rileva la capogruppo – e l’assenza di ogni approfondimento sulle cause che hanno generato una massa così imponente di debiti non preventivati, su cui paghiamo interessi e rivalutazione con un aumento notevole dei costi”. “Tra le criticità segnalate, per usare un eufemismo c’è una delibera di marzo scorso – prosegue – con la quale De Luca ha deciso di esternalizzare la gestione del patrimonio immobiliare regionale a società esterne, ammettendo così l’inerzia e l’incapacità degli uffici regionali competenti, i cui componenti non hanno mai smesso di percepire premi di risultato, come pure denunciato dal M5S”. “Tra i rilievi più gravi che ha segnalato Porcaro e su cui faremo luce, c’è sicuramente la mancata adozione di un regolamento di contabilità – aggiunge Ciarambino –  per rafforzare i controlli su entrate e spese della Regione, rendendo trasparenti e leggibili i dati del bilancio regionale: le entrate e le spese sarebbero dunque, a questo punto, fuori controllo”. “Il presidente dimissionario ha stigmatizzato il comportamento del Governatore e del Presidente del Consiglio regionale, che si sono sottratti al confronto, più volte richiesto, sulle tante criticità rilevate, e denunciato i mille ostacoli posti all’espletamento delle sue funzioni di controllo – prosegue –  per esempio l’assenza di una valida struttura di supporto, pure contemplata da una delibera dell’Ufficio di Presidenza di aprile 2015, rimasta ma mai costituita. Evidentemente i vertici di questa Regione sono allergici al controllo”. “Anche alla luce di questi fatti – conclude Ciarambino – ci riserviamo tutti gli approfondimenti del caso e ci riserviamo di inviare opportune segnalazioni alla magistratura”.