Agropoli: amministrative, Adamo Coppola in tour nei quartieri cittadini, tappa a Moio

Si è tenuto ieri sera, 24 aprile 2017, presso lo Sporting club di località Moio, ad Agropoli, l’incontro, incluso nella terza tappa del tour dei quartieri cittadini del candidato sindaco di Agropoli, Adamo Coppola. «Gli incontri come questi – ha affermato Adamo Coppola – sono la ragione per incontrare gli amici, guardarsi negli occhi, per una stretta di mano, un abbraccio, un sorriso. Per noi che siamo la frontiera della Città, sempre in prima linea, sono cose che ci aiutano ad andare avanti, nonostante le difficoltà. L’empatia tra amministratori e cittadini è la benzina per continuare a crederci e fare sempre più grande Agropoli». Il candidato sindaco ha replicato poi a chi, per portare acqua al proprio mulino e a quello del suo candidato sindaco, descrive Agropoli come il “paese delle fritture”: «quando qualcuno dice che Agropoli è noto per le fritture di pesce e niente più – ha detto Coppola – evidentemente vive fuori dal mondo, perché Agropoli è preso come esempio del buon governo, della buona amministrazione e Franco Alfieri viene riconosciuto come uno dei migliori sindaci d’Italia, quindi di che parliamo? Sono solo cattiverie». «A chi parla del fatto che ci accorgiamo dei servizi  solo adesso – ha risposto –  posso solo dire che oggi possiamo parlare di servizi perché abbiamo creato le infrastrutture. Le cose non si inventano: c’è un tempo per le infrastrutture, quindi della creazione dei servizi collegati, per i quali si raccoglieranno i risultati, ma ci vuole tempo affinché questo accada. Facciamo come fa l’agricoltore: dal seme piantato, raccoglie i frutti, ma dopo aver prestato tanta cura e attenzione alle sue colture». Il candidato a primo cittadino ha poi illustrato come è cambiato il volto della località Moio, in questo ultimo decennio: «In questo luogo – ha precisato – tanto è cambiato: dal cimitero ristrutturato, ai sottoservizi, alla scuola elementare ristrutturata e ingrandita, il Palagreen e il campetto “Peppino Impastato”. E questo segno del cambiamento si vede in ogni angolo della città». Quindi si è soffermato sul futuro: «nel Puc abbiamo immaginato un’espansione importante in termini di strutture ricettive in questa zona, e poi c’è il progetto di valorizzazione di Trentova, che darà nuova vita a quell’area naturalistica che tutti ci invidiano».