Vallo di Diano: Codacons su ospedale Polla

Un evento che non bisogna sottovalutare è la celebrazione della Santa Messa, officiata di recente da Mons. Antonio De Luca, presso il Plesso Ospedaliero di Polla. Un gesto di profondo significato religioso e umano che si è accompagnato a una chiara posizione sociale sulla difesa della sanità locale, già altre volte espressa dal prelato. Alla Santa Messa hanno partecipato alcuni sindaci del Vallo di Diano e il Direttore Generale dell’ASL Salerno che ha stilato una delibera attuativa dell’Atto Aziendale (n. 137 del 22-02-2017) riportando una tabella in cui l’unità Operativa di Oculistica veniva classificata “Semplice Dipartimentale” (UOSD) e perciò declassata dal proprio rango di UOC (Unità Operativa Complessa), contrariamente a quanto contenuto nell’Atto Aziendale stesso (pag. 121-122). Nel documento, che costituisce lo strumento giuridico mediante il quale l’Azienda Sanitaria determina la propria organizzazione ed il proprio funzionamento, si legge, come incipit: «La strutturazione dell’Atto Aziendale è tesa ad enfatizzare il ruolo dell’autonomia imprenditoriale dell’Azienda, mediante il ricorso a forme e strumenti di intervento tipici del diritto privato e, dunque, del codice civile». Nella stessa delibera n. 137 si prevede che “alla Direzione Sanitaria viene affidata anche la Direzione del Distretto n. 72”. Ossia, più funzioni accorpate in modo anomalo, cosicché una singola persona dovrà coordinare servizi sanitari di diversa natura. A dare uno sguardo a quello che succede vicino a noi, vediamo che per il presidio ospedaliero “S. Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra, con soli 92 posti letto, ciò non avviene. Ossia, il nosocomio di Oliveto Citra, nonostante un numero di posti letto limitato, preserva sia la denominazione di DEA1 (Dipartimento di Emergenza e accettazione di primo livello) sia una Direzione Sanitaria per il solo plesso. Il Plesso Ospedaliero di Polla verrebbe quindi privato della dignità di DEA1 (essendo ribadito – nella delibera citata – che l’ospedale pollese è un pronto soccorso della rete dell’emergenza). Se questo significhi ribadire «il ruolo importante che l’Ospedale di Polla riveste nella strategia del progetto di miglioramento della sanità salernitana» oppure se quanto riportato sia dettato dalla «necessità di potenziare il ruolo del distretto sanitario per migliorare l’efficienza del servizio sanitario», sarà il cittadino a giudicare. A fronte dell’inerzia delle istituzioni locali, spesso presenti ai frequenti inviti del Vescovo a non abbandonare la lotta sociale per il miglioramento dei servizi ospedalieri locali destinati, per la massima parte, a gente diversa da quella che occupa posti di rilievo nelle istituzioni stesse, stiamo producendo il nostro lavoro di disamina dell’intera vicenda. Presto comunicheremo i risultati di questo operoso silenzio.

 

Il Responsabile della Sede

                                                                                               prof. Roberto De Luca