Bruxelles: Caputo rieletto presidente comitato Life “Programma da rafforzare nelle regioni meno performanti”

L’eurodeputato Nicola Caputo è stato rieletto Presidente del Comitato LIFE in seno alla commissione ambiente del Parlamento Europeo. Con Caputo, eletta alla presidenza anche la deputata europea Dubravka Suica. L’eurodeputato del Pd, gruppo S&D, ha espresso soddisfazione per il rinnovo del mandato per ulteriori due anni e mezzo, “Continueremo a monitorare ed orientare le azioni del Programma LIFE 2014-2020 la cui dotazione finanziaria è pari a 3.456.655.000 euro. LIFE, – spiega l’eurodeputato – è un   “Programma per l’ambiente e l’azione per il clima”, uno strumento finanziario dell’Unione europea che, tramite una serie di progetti, mira a favorire il passaggio verso un’economia efficiente e quindi al miglioramento della qualità dell’ambiente. La prossima sfida per il Gruppo di Lavoro che presiedo – spiega ancora Nicola Caputo – riguarda la revisione intermedia del programma LIFE che è prevista per giugno 2017 e che è essenziale per verificare se i progetti LIFE si stanno orientando verso il conseguimento di risultati ambientali concreti e per evitare il rischio che ci si concentri sulle questioni economiche e amministrative a scapito del contenuto dei progetti, in particolare nel caso dei progetti integrati. Progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, (regionale, multi-regionale, nazionale o transnazionale) piani/strategie ambientali o climatici previsti dalla legislazione UE, sviluppati sulla base di altri atti UE o elaborati dalle autorità degli Stati membri principalmente nei settori della natura , dell`acqua, dei rifiuti, dell`aria, garantendo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un`altra fonte di finanziamento (UE, nazionale o privata) pertinente.  A tal proposito, – conclude l’eurodeputato – inviterò la Commissione a stabilire criteri di selezione chiari per valutare il potenziale dei progetti proposti, nonché indicatori dell’efficienza di tali progetti durante e dopo la loro attuazione. Un altro problema del programma LIFE riguarda il suo utilizzo diseguale da parte degli Stati membri e delle regioni dell’UE. Anche in Italia esiste un divario tra Nord e Sud per la partecipazione ai progetti LIFE che va colmato. In quanto Presidente del Gruppo di Lavoro “LIFE” proporrò un piano d’azione che rafforzi la visibilità di LIFE nei paesi e regioni meno performanti e stimoli l’interesse a partecipare”.