Regione Campania: M5S “De Luca, disco rotto, si rassegni ad inesorabile declino”

“Il presidente De Luca, da perfetto esponente della casta, proprio non riesce a capacitarsi che i portavoce del Movimento 5 Stelle si taglino gli stipendi e li restituiscano alla collettività per finalità di bene comune. Con 106mila euro del taglio dei nostri stipendi abbiamo ricomprato tutte le attrezzature dei laboratori di una scuola di Benevento devastata dall’alluvione. Ci prepariamo ora alla nuova consistente restituzione che riguarderà la sanità campana, che grazie a questo pessimo presidente è sull’orlo del baratro ed è in condizioni disastrose”. È la risposta della capogruppo del M5S Valeria Ciarambino all’ennesimo attacco bugiardo del governatore su Lira Tv. “Dopo il tentativo di approvarsi una pensione privilegiata per la casta politica, sventato dal M5S, dopo aver respinto tutti gli emendamenti del M5S che riducevano obbligatoriamente gli stipendi dei consiglieri regionali e tagliavano i vitalizi in essere – sottolinea Ciarambino – De Luca ha approvato un articolo che consente per legge ai consiglieri di tagliarsi volontariamente gli stipendi. L’ennesima pagliacciata deluchiana per confondere i cittadini, come se per il taglio volontario servisse una legge!”. “I portavoce del Movimento 5 Stelle, come ben sanno gli italiani e i campani, già volontariamente rinunciano all’indennità e si tagliano gli stipendi” – sottolinea la capogruppo. “De Luca dicesse piuttosto quanti dei suoi consiglieri e assessori si sono tagliati lo stipendio incluso lui – rincara la dose – la risposta è zero spaccato”. “Comprendiamo che il presidente De Luca sia intimorito e ossessionato dal Movimento 5 Stelle – aggiunge – ma non è colpa nostra se ha una storia politica fatta di clientele, affari e intrallazzi”. “Le sue offese, le sue bugie e gli attacchi violenti – continua – neppure ci scalfiscono”. “Lasciamo De Luca al suo inesorabile declino – conclude Ciarambino – noi continuiamo a camminare a testa alta per la nostra strada: useremo i soldi del taglio dei nostri stipendi per iniziative che veramente portino un beneficio alla nostra gente, come già stiamo facendo, e non per le scadenti politiche sociali di De Luca e della sua Giunta”.