Confessori…illuminati!

di Rita Occidente Lupo

Ruolo delicato quello del confessore, che deve vagliare i singoli casi, per impartire l’assoluzione dalle colpe. Per Papa Francesco, il discernimento necessario perché, chi s’ avvicina al confessionale, potrebbe avere anche disturbi spirituali; pertanto al ministro il compito di tener conto di tutte le circostanze esistenziali, ecclesiali, naturali e soprannaturali. Secondo il Pontefice, laddove il confessore si rendesse conto della presenza di veri e propri disturbi spirituali, in larga parte spesso psichici, non dovrà esitare a fare riferimento agli esorcisti, scelti con molta cura e prudenza. Per Bergoglio dunque, il sacramento del perdono richiede ulteriore responsabilità per i presbiteri, di volta in volta chiamati a vagliare le circostanze conflittuali, che spesso relegano tanti, ai margini della Chiesa. Nell’era Bergoglio, misericordia ad  ampio respiro!