Salerno: opposizione comunale su terreni edificabili

Nel mese di ottobre (19.10.2016), nel corso di una conferenza stampa, chiedemmo all’Amministrazione di rivedere al ribasso il valore dell’IMU su quei terreni resi edificabili dal PUC del 2006, ma sui quali non è mai stato azionato un comparto edificatorio. Chiedevamo, in particolare, di rispettare il reale valore dei terreni dato che anche il Comune risulta inadempiente per la mancata attivazione delle procedure per istituire i comparti. L’Amministrazione, infatti, disattende in molti casi a quanto disposto dall’art. 170 delle norme tecniche di attuazione del PUC ed i proprietari terrieri, pur non avendo alcuna concreta possibilità di godere dei benefici derivanti dall’attribuzione dei diritti edificatori, sono costretti a pagare  tasse altissime. Si rammenta, infatti, che sentenze della Cassazione confermano che il valore dei terreni, ai fini della quantificazione dell’IMU, vada stimato tenendo conto dell’ effettiva utilizzabilità a scopo edificatorio del suolo, cosicché non potrebbe attribuirsi uguale valore ad un suolo appena “diventato” edificatorio a seguito dell’approvazione di un PUC ed ad un terreno su cui c’è già una concessione edilizia. In tal senso si stanno anche pronunciando le Commissioni Tributarie che, in alcuni casi, hanno ridotto il valore dei terreni attribuiti dal Comune di Salerno a seguito dei ricorsi dei contribuenti con conseguente riduzione dei tributi dovuti. Per evitare il perpetrarsi di atteggiamenti vessatori ai danni dei contribuenti è auspicabile che si provveda a rivisitare i valori dei terreni resi edificatori dal PUC considerando l’ effettiva edificatorietà dei suoli stessi. Ciò anche per evitare inutili e costosi contenziosi per l’Ente e ricorrenti.

Consiglieri comunali

R. Celano – C. Russomando