L’editore Piero Mantero e l’angelo

don Marcello Stanzione

Forse non tutti sanno che l’editrice che ha stampato al mondo più libri sugli angeli è l’editrice Segno di Udine fondata nel 1988 dallo scrittore e giornalista Piero Mantero.  Nel libretto intitolato “ Preghiere all’angelo custode” edito a Marzo 2017, Piero Mantero nella prefazione narra di un incontro particolare che da adolescente ebbe con uno spirito celeste e scrive: “Penso che sia la prima volta che racconto un episodio della mia vita di questo tipo. Non mi è mai piaciuto sbandierare le grazie speciali che Qualcuno, dall’Alto, si è degnato ogni tanto di porre sul mio cammino, un cammino fatto di ricerca e di prove. Unica lampada il desiderio della verità per squarciare i misteri della vita, in umiltà e onestà però, conscio dei limiti della creatura dinanzi al grande mistero della creazione. Una notte di tanti anni fa, più o meno avevo 14 anni, mi trovai tutto solo ad affrontare sui monti liguri un pericoloso incendio come volontario. Ad un certo punto, dopo alcune ore di lotta contro le fiamme che avanzavano, mi ritrovai con le ginocchia piegate, doloranti, e senza più la forza di alzarmi in piedi. Ed il fuoco che avanzava inesorabilmente. Confesso che il timore di finir male si faceva strada nella mia mente. Strisciavo a fatica su uno stretto sentiero tentando di scendere a valle e di allontanarmi. Tuttavia il fuoco appariva più veloce di me. La mia fede in Dio ed il mio amore per il catechismo di cui andavo fiero essendo stato il migliore ai tempi della prima comunione, non mi avevano fatto diventare un ragazzo migliore di altri. Tuttavia nel mio animo speravo che qualcosa di provvidenziale potesse succedere. Ne andava della mia giovanissima vita! Ebbene, ad un certo punto in basso, sulla mia sinistra, come fosse giunto dal nulla, ad una ventina circa di metri da me, noto una figura luminosissima che scivola nell’aria. L’impatto della visione durerà pochi secondi, perché come vedo quest’essere trovo la forza di sollevarmi e scappare verso la prosecuzione del sentiero, sulla via di ritorno verso casa… Paura, sorpresa o altro non so. Il mio animo è in subbuglio e quando mi fermo per voltarmi verso questa apparizione non trovo che il buio della notte. Qualcuno, vestito di una luce indescrivibile e indimenticabile, che mi si è impressa in maniera indelebile nella mia memoria, ha fatto sì che scampassi ad una morte orrenda. Di ciò ne fui sicuro, perché giacevo paralizzato a terra, impossibilitato a muovermi normalmente. La mia ora non era ancora suonata ma, da allora, guai a chi mi “tocca” gli amici angeli, che in seguito hanno continuato a tirarmi fuori da situazioni decisamente pericolose. Di questo ne sono certo, anche se non ho mai più avuto una loro manifestazione così maestosa!”.