Mercato San Severino: biblioteca comunale “Michele Prisco” off limits per avventori e studenti

Anna Maria Noia
La biblioteca comunale “Michele Prisco”, a Mercato S. Severino, risulta essere distante e off limits dalle scuole del territorio – a parte, forse, l’indirizzo dell’istituto tecnico. Che è ubicato nella frazione Pandola, mentre la biblioteca è sita nella vicina Acigliano. In comodato d’uso, al palazzo Brescia Morra. In via delle Puglie. Prima era situata al centro di S. Severino – nella traversa di via Firenze, a pochi passi dal corso Diaz e, per lo meno, era più facilmente raggiungibile dagli avventori e dagli studenti. In origine, però, tutti i numerosi volumi più l’emeroteca facevano parte del Centro di Servizi Culturali in via Municipio. Da qualche anno (2013), dunque, il trasferimento ad Acigliano; dovuto – sembra – al fatto che i proprietari dell’appartamento in via Firenze dovessero vendere i locali. Ben 11mila libri di ogni genere, il catasto onciario del XVIII secolo, l’archivio comunale, giornali, riviste, documenti storici: ecco il ricco patrimonio culturale conservato a palazzo Brescia Morra. A cui i più non possono accedere, se non con mezzi privati o con il bus numero 54 – che porta alla frazione. Un problema segnalato dagli scolari e dagli habitué od aficionados bibliofili. Una questione che parrebbe di poco conto, sommersa – ma che invece riguarda la fruizione della cultura. A lamentarsi per la negata accessibilità alla biblioteca, insegnanti e alunni delle strutture centrali. I locali sono dedicati a Michele Prisco, uno scrittore partenopeo che nel 1985 ha ambientato il romanzo “Lo specchio cieco” proprio a S. Severino. Fior di studiosi hanno frequentato la biblioteca, come Pasquale Natella, Massimo Del Regno, Pinuccio Rescigno e Gino Noia. Quest’ultimo, scomparso, avrebbe meritato l’intitolazione della sala lettura.