MAGHARIBI Sera

Padre Oliviero Ferro*
E’ una delle esperienze più belle, soprattutto se sei vicino al lago. Il sole se ne va piano piano. Sembra che si tuffi nell’acqua. E’ uno spettacolo meraviglioso. Quel rosso che si mescola e tinge le acque, in mezzo alle barche dei pescatori. E tu che ti siedi sulla riva e giochi con la sabbia e con i tuoi pensieri. Una brezza leggera ti sfiora il viso. Senti in lontananza le grida dei bambini e le mamme che li chiamano per tornare a casa. Gli ippopotami si preparano per venire a pascolare sulla riva e ridurre i campi dei contadini a un deserto. Ormai il sole è quasi scomparso e qualche stella comincia a prendere posto nel cielo. Una, poi un’altra, e un’altra ancora. I tuoi pensieri se ne vanno lontano verso chi ti vuol bene. Forse anche loro in quel momento stanno pensando a te. Dei gruppi di uccelli stanno rientrando dall’ultima pesca e si fermano sulle piante, raccontandosi gli avvenimenti della giornata. E’ ora di rientrare in casa, di fare un po’ di silenzio, di mangiare insieme con gli amici che condividono la tua medesima avventura. Fra poco sarà buio e bisognerà accendere la lampada a petrolio. E’ vero, per qualche ora, ci sarà un po’ di luce elettrica, generata dal motore. Ma poi la lampada ti farà compagnia nella tua stanza e comincerai a scrivere i tuoi pensieri, qualche lettera a chi sta lontano. E poi, una chiacchierata con il Buon Dio fa sempre bene prima di chiudere gli occhi e riposarti. Domani sarà un nuovo giorno! Intanto la sera lascia il posto alla notte. Uno sguardo fuori dalla finestra e un saluto alla luna che con i suoi raggi ti accarezza e ti augura una buonanotte.
*missionario saveriano