Salerno: Vegani, presidio contro animali circensi

Cartelloni pubblicitari, camion e roulotte preannunciano l’arrivo del circo in città. Agli angoli delle strade qualche circense distribuisce buoni sconto per invitare le persone ad assistere a quello che loro definiscono “pura tradizione per eccellenza”. Una tradizione che affonda le proprie origini nell’antropocentrismo più becero. Impossibile addestrare animali mastodontici come gli elefanti, indomiti come i leoni, forti come i cavalli, con metodi “dolci”: è possibile piegarli, assoggettare e dominare i loro corpi, imporsi con la forza delle fruste, dei pungoli, prenderli per fame. Ancora una volta Salerno ospiterà un circo che utilizza animali. E ancora una volta, domenica 19 febbraio, dalle 15.30 alle 19, attivisti di Veg in Campania e di altre associazioni, uniti dallo stesso senso di giustizia per il quale risulta inaccettabile uno spettacolo basato su addestramenti brutali, viaggi estenuanti e prigionia continua, saranno nel piazzale antistante lo stadio Arechi, provvisti di volantini, megafono, materiale informativo e striscioni, per spiegare le loro ragioni, che poi sono quelle degli animali. Il circo Medrano ha attendato a Salerno già a febbraio 2014. Le ragioni delle proteste di tre anni fa stavolta si sono fatte ancora più forti, perché il processo per il reato di maltrattamento di animali a carico di quello che era il rappresentante legale del circo Medrano all’epoca dei fatti, Albertino Casartelli, si è concluso nel luglio 2016 con una condanna in primo grado a otto mesi. Come si legge nella sentenza, l’ex titolare “senza necessità, cagionava lesioni psico-fisiche ad animali anche esotici ricoverati presso lo stesso circo, sottoponendoli a comportamenti incompatibili con le loro caratteristiche etologiche”. In queste ore Salerno è sconvolta dall’agghiacciante vicenda di una cagnolina massacrata di botte da un balordo, identificato quasi subito. Consolidate teorie psicologiche e psichiatriche ritengono che lo spettacolo circense con animali sia altamente diseducativo per i bambini, che lo vedono come una vera e propria legittimazione della sopraffazione del più forte nei confronti del più debole, dell’uomo su tutti gli animali. È l’empatia il valore da trasmettere ai più piccoli se vogliamo siano adulti migliori, ed oggi più che mai, in seguito a tali barbarie, abbiamo il dovere di prenderne coscienza. È stato inoltre presentato un esposto al Sindaco, al Comando di Polizia Municipale e al Servizio Affissioni e Pubblicità per la presenza di manifesti abusivi su pertinenze urbane e di altri, negli appositi spazi, sprovvisti però del timbro comunale attestante il pagamento della tassa I.C.P. sulle pubbliche affissioni, in evidente violazione delle disposizioni previste a livello nazionale e comunale. Contestualmente gli animalisti auspicano che questo sia davvero l’ultimo circo ad attendare in città, come da impegni presi dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, che pochi giorni fa ha dichiarato, come promesso in campagna elettorale, che nella prima seduta utile del consiglio comunale, il vigente regolamento sarà opportunamente adeguato. “Vogliamo un circo che metta in luce solo la bravura dei suoi artisti, un circo senza schiavi, l’unico in linea con una società che si definisce civile. Gli animali hanno solo la nostra voce per urlare la loro disperazione.