Bruxelles: agricoltura, presentato documentario denuncia “The Burning Issue” su bioenergie nell’UE

Stasera a Bruxelles verrà proiettato in prima visione il documentario The Burning issue – When bioenergy goes bad,  co-prodotto da Birdlife Europa e Asia centrale e da Transport & Environment, sugli abusi, gli illeciti e i paradossi della produzione di bioenergia. Rinnovabile, pulita perché ottenuta da materie naturali, soprattutto residui. Questo si pensava delle bioenergie. Sfortunatamente però la realtà si è rivelata ben altra: la produzione di bioenergie si è trasformata anche in accaparramento di terre, distruzione di foreste, e un festival di sussidi nazionali che hanno causato distorsioni devastanti. A Vyborg, in Russia, viene mostrata la più grande produzione mondiale di pellet, derivato dalla macinatura del legno, e destinata ai mercati dell’Unione europea. Ma ci si chiede se questo pellet provenga veramente da scarti di legno come le autorità russe affermano. Indaghiamo anche sulla produzione di pellet in Sardegna; di cosa sono realmente costituiti questi materiali? Grazie a sussidi remunerativi concessi da governi nazionali in base a politiche dell’Unione europea, gli agricoltori in Romania e in Italia (nel caso illustrato di Cremona) hanno trasformato la propria attività in produttori di energia. In Germania il documentario racconta di come i campi dedicati al biogas stanno sostituendo lo spazio per la natura e la produzione di cibo. Il documentario presenta anche un’intervista a Patrizia Rossi, responsabile Agricoltura della Lipu-BirdLife Italia, che denuncia la scarsità di spazio per la natura negli ambienti agricoli, soprattutto nelle pianure intensive del Nord Italia. “L’indicatore calcolato in base alla presenza di uccelli selvatici tipici degli ambienti agricoli – spiega Patrizia Rossi – è calato del 42% , con popolazioni quindi quasi dimezzate. L’allodola, per esempio, è ormai un ricordo degli agricoltori di una certa età e avvistarla è sempre più raro”. “Con il documentario The Burning issue – afferma Sini Eräjää, responsabile Politiche sulle bioenergie dell’Unione europea di BirdLife Europa –  ancora una volta portiamo concrete evidenze che le politiche dell’Unione europea sulle bioenergie rinnovabili hanno fallito. Abbiamo necessità di limitare l’uso delle bioenergie e l’Unione europea non può continuare a incentivare a fini di produzione di energia l’utilizzo di alberi interi o le coltivazioni per l’alimentazione. Le bioenergie saranno un tema urgente nelle imminenti negoziazioni sul pacchetto delle energie pulite dell’Unione europea e i nostri decisori hanno bisogno di cogliere questa opportunità per fermare il supporto a bionergie insostenibili”.