Salerno: Liceo “Severi” alternanza Scuola-Lavoro “Al Centro Sociale memoria Shoah”

25 gennaio 2017, ore 17:30, Centro Sociale, gli studenti del Liceo scientifico “F. Severi” partecipano all’evento culturale organizzato in occasione della giornata della “memoria”; coordina la Dott.ssa Rita Occidente Lupo, direttore della testata on line Dentro Salerno, intervengono al dibattito la Dott.ssa Paky Memoli, Presidente Associazione Prima Luce, la Prof.ssa Miriana Tramontino Ivone, presidente C.E.P.I.S. Salerno, Prof. Avv. Francesco Casale, docente di discipline giuridiche, il Sig. Antonio Iacuzzo, deportato Lager Dachau. La serata si apre con un intervento musicale, curato da Romeo Barbaro, voce della Tammorra, segue la visione del cortometraggio “Il Canto dei Forni”, tratto da L’istruttoria di Peter Weiss, diretto dalla regia di Fernando Inglese, con gli attori: Giuseppe Turi (Giudice), Gerardo Viscido (Imputato Mulka), Cinzia Apicella (Testimone 7), Anna Maria Della Bella (Procuratore), Patrizia Serritiello (Testimone 1), Rita Vernieri (Testimone 2), Antonella Brenca (Testimone 3), Imma Gargiulo (Difensore), Gabriele Pisacane (Testimone 6) e Marta Piccininno (Testimone 5). L’organizzazione della serata si è avvalsa della collaborazione del dirigente scolastico I.T.T. “B. Focaccia” di Salerno e del Prof. Renzo Stio. Segue l’intervista pregevolissima del Sig. Antonio Iacuzzo, deportato che ha vissuto la tragica esperienza del campo di concentramento di Dachau; la lucidità e la precisione con cui questo testimone ha raccontato i particolari, le sequenze che hanno caratterizzato lo snodo della narrazione, hanno sorpreso e catturato l’attenzione degli studenti, i quali hanno partecipato con grande emozione e si sono stretti intorno al racconto come per abbracciare il dolore straziante che ha attraversato e attraversa ancora la persona di Antonio Iacuzzo. E’ stata un’esperienza molto costruttiva perché si è creato un legame storico tra passato e presente che ha investito direttamente i giovani, i quali, dal vivo, hanno compreso il vero significato della parola “memoria”, cioè un processo di ricostruzione di fatti che non appartengono ad un passato remoto, ma sono parte integrante della nostra coscienza di uomini dell’età moderna. Il dibattito si accende di passione viva quando la testimonianza è diretta, immediata, sembra di rivivere quel tempo tutti insieme, dolore, umanità, amore, speranza, a mo’ di coro, non sono più ideali astratti, ma diventano forza di sopravvivenza e concreta realtà. I giovani studenti prendono voce in campo, intervistano il Sig. Iacuzzo, gli porgono mille domande, notizie inedite che squarciano l’orizzonte della verità: il testimone non esita a rispondere, con vigore ed altissima dignità si erge come la voce del tempo che suggerisce all’umanità di creare i presupposti affinché mai più si verifichino vicende così drammatiche che ledono per sempre la dignità degli uomini. I giovani reclamano una foto di gruppo che immortali questo momento così intenso ed importante per il loro percorso di formazione culturale e di crescita individuale, poi salutano calorosamente il Sig. Antonio Iacuzzo, il quale non è più un semplice invitato ad un dibattito culturale, ma è un mito, cioè un valore destinato a non tramontare, perché ha toccato i cuori di tutti ed ha risvegliato le menti al senso della civiltà.

III F Andrea Iovine Pugliese – Francesco Antinolfi – Giovanni Sammartino – Manuela Cardito – Simone Napolitano