Salerno: Ferrajoli “Immatricolazione mezzi industriali, buone performance”

Continua a crescere e a dare segnali straordinariamente positivi il mercato dei mezzi commerciali ed industriali. Il 2016 si è chiuso con un dato complessivo, calcolato su base nazionale, che fa registrare un aumento superiore al 50% nelle immatricolazioni di mezzi pesanti, la miglior performance degli ultimi dieci anni. Un ulteriore passo in avanti di un comparto sempre più strategico nell’economia generale del sistema paese, determinato dalla lungimiranza di aziende che stanno investendo sulla conversione verso le energie sostenibili, rappresentate per lo più da metano liquido ed elettrico. Un dato in cui anche il mercato salernitano ed i suoi operatori hanno un peso specifico non trascurabile. “Il 2016 e’ stato un anno straordinario – afferma Gianandrea Ferrajoli, presidente di Federauto Truck, l’associazione che raggruppa i concessionari di veicoli commerciali ed industriali -. È fondamentale continuare a favorire e premiare le aziende che investono con l’obiettivo di innovare. L’anno appena trascorso, tra legge Sabatini e superammortamento, ha confermato la bontà della linea adottata dal Ministero dello Sviluppo economico a cui oggi chiediamo di andare avanti sulla strada intrapresa ampliando gli strumenti che consentano agli imprenditori di continuare a scommettere. Nel breve termine occorre però insistere sul rinnovo del parco perché il 70% dei veicoli circolanti è ancora pre-Euro 3”. Ferrajoli individua, dunque, nell’autotrasporto la cartina di tornasole dei trend economici perché – spiega – “se il settore cresce attraverso gli investimenti, significa che molti altri comparti dell’economia fanno altrettanto”. “Dopo Milano – afferma il presidente Ferrajoli, salernitano d’origine – Salerno è tra le città in cui si registra una buona movimentazione. Del 50% nazionale, il 7% delle immatricolazioni è da attribuire alla nostra città che dimostra di avere tutte le carte in regola per poter incidere nella logistica, campo strategico per i nuovi business”. Auspicando lo sviluppo di una logistica nuova, flessibile e intelligente che faccia dell’intermodalità la sua punta di diamante, il presidente di Federauto Truck spiega: “Anche nel quadriennio 2008-2012 Salerno ha retto l’onda d’urto della contrazione dei mercati che ha ingessato il comparto. Questo perché esistono le condizioni per poter rappresentare uno snodo nevralgico dei traffici con il nord Europa e con tutto il bacino del Mediterraneo. Occorre però accompagnare e supportare le attività del porto di Salerno”.