Sarno: mostra fotografica ”… tutti giovani sui vent’anni…” – 1915 – 1918

 A cent’anni dalla Prima Guerra Mondiale, esistono documenti, pubblici e privati, che ne conservano la memoria. Sono quelli che ci consentono di rivivere un periodo altrimenti sconosciuto a noi contemporanei. In occasione del ciclo delle celebrazioni nazionali, il MuDiF – Museo didattico della fotografia -, nell’ambito delle proprie attività istituzionali per la valorizzazione del patrimonio fotografico storico regionale, presenta, dal 27 gennaio al 25 febbraio 2017, a Sarno (Sa), presso la prestigiosa Villa Lanzara-del Balzo, la Mostra fotografica e documentale dal titolo “…tutti giovani sui vent’anni…”. L’iniziativa si svolge in collaborazione con i Comuni di Sarno e di Montesano sulla Marcellana, con il Patrocinio dell’Esercito Italiano, della Regione Campania, della Provincia di Salerno e dell’Università degli Studi di Salerno. Seguendo le indicazioni del Comitato Interministeriale per le celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, sono state raccolte le fonti documentarie locali inerenti la partecipazione alla Grande Guerra di concittadini – fotografie, scritti, lettere, cartoline, libri, oggetti, filmati e testimonianze –, attivando specifici processi partecipativi e di conoscenza, soprattutto tra gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, le Associazioni, gli Enti territoriali e i singoli cittadini, per raccontarne attraverso la storia e le storie dei nostri soldati e delle loro famiglie l’impatto umano, affettivo, sociale ed economico. Una raccolta di documenti che, di fatto, è il recupero della storia familiare e personale, costola della Grande Storia di cui è parte e che vuole valorizzare l’enorme contributo in vite umane dei giovani militari provenienti dal Sud. Il Progetto, che ha ottenuto il Patrocinio della struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, affiderà alla Mostra il ruolo – condiviso con gli Enti Istituzionali e le scuole del territorio – di presentare i materiali documentari e fotografici raccolti riguardanti il periodo che va dal 1915 al 1918. Il percorso espositivo sarà diviso in più sezioni tematiche. Ci saranno immagini dei fanti che, prima della partenza per il fronte, spedivano ai propri cari; foto di soldati impegnati in attività giornaliere, scattate a ridosso della prima linea, riproduzioni di cartelle cliniche di militi ricoverati per disturbo post traumatico da combattimento. Di grande interesse sarà, inoltre, una sezione dedicata alla stampa locale del tempo e una dedicata al capitano di cavalleria del Regio Esercito Raffaele Libroia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla cui memoria è dedicata la storica caserma nocerina, sede del Battaglione Trasmissioni “Vulture” dell’Esercito Italiano. Un segmento racconterà anche “all’altra trincea”: immagini di militari austriaci, uomini dalla divisa diversa che hanno vissuto la stessa tragedia dei nostri soldati. Il Progetto prevede, dopo la giornata inaugurale, i seguenti incontri di approfondimento:-“La Grande Guerra raccontata a cura di Giuseppe Palmisciano, docente della Pontificia Università Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Tommaso d’Aquino-“Gli scemi di guerra”, a cura di Giuseppina Salomone, presidente del Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Sociali, ASL Sa1 – “L’utilizzo della fotografia durante la Grande Guerra” a cura di Rosario Petrosino, direttore del Museo Didattico della Fotografia. Si tratterà di un’operazione culturale di grande interesse e valenza per le comunità territoriali, che focalizzerà anche la funzione di amalgama fra le popolazioni svolta dalla condivisione della vita in trincea. Mai come allora, militari provenienti dalle varie aree del Paese hanno avuto l’occasione di sentirsi parte di un unico Paese e accomunati dai medesimi ideali.