Istruzione…sempre più contratta!

di Rita Occidente Lupo

Decremento iscrizioni scolastiche, anche se inversamente proporzionale al grado di crescita dell’istruzione. Il calo riguarda le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado, ma non le secondarie di secondo grado. La diminuzione, secondo l’Istat, dovuta al calo demografico delle nuove generazioni, non compensata da alunni stranieri, presenti per lo più al Nord ed al Centro Italia. Comunque il livello d’ istruzione della popolazione, costantemente innalzato nel corso del tempo: oltre tre persone su dieci oggi vantano una qualifica spendibile occupazionalmente o serrano un diploma d’istruzione secondaria superiore, pensando all’utilizzo immediato. Intanto cresce anche la percentuale di chi possiede un titolo universitario e che s’attrezza a specializzazioni professionalizzanti. Per molti, ancora una lunga gavetta da fare, mentre per altri la speranza che soltanto varcando i propri confini, possibilità d’impiego.