Napoli: arriva in Campania “capsule hotel”

Davide De Falco

Si chiama BenBo, acronimo che sta per Bed and Boarding – letteralmente ‘letto e imbarco’ – ed è uno dei primi  capsule hotel italiani, inaugurato nell’aeroporto di Napoli-Capodichino e che proietta lo scalo campano tra gli hub europei più all’avanguardia. Si tratta di un vero e proprio mini-hotel da 42 camere, da 4 metri quadrati ciascuna, che consentono ai viaggiatori in transito  e a quelli che devono partire al mattino molto presto, di riposare qualche ora comodamente e con tutti i comfort necessari prima di recarsi all’imbarco, come smart tv, ripiano per lavorare al computer o leggere, impianto di aria condizionata e docking station per ricaricare telefoni, pc o tablet. Due delle stanze sono progettate per accogliere disabili. In comune i bagni, ma si tratta di sedici bagni singoli, ognuno con una doccia indipendente e che vengono puliti dopo ogni utilizzo. Una notte costa 25 euro ma si può riposare anche soltanto per un’ora al costo di 8 euro, prezzo che scende a 7 per la seconda ora e a sei per la terza. La clientela a cui si rivolge BenBo è sia quella dei giovani che viaggiano zaino in spalla, portando all’interno dell’aeroporto il concetto di ostello, sia quella delle famiglie, visto che le stanze sono comunicanti fra di loro.