La voce dell’Africa: Safari njema (buon viaggio)

Padre Oliviero Ferro*

E così sono arrivato un po’ alla fine dei miei ricordi africani. Quanto ne ho scritto e quanto potrei ancora scriverne. Il Buon viaggio, il “safari” è un viaggio lungo centinaia di chilometri, per terra, per mare e per cielo. Si va lontano, si lasciano amici con cui si sono condivise tante cose. E’ il destino del missionario. Non può stare fermo in un posto. Deve andare dappertutto a far conoscere a tutti Colui che ha incontrato, quel Gesù morto e risorto che ha cambiato la sua vita. Lui gli ha insegnato a mettersi in strada per le vie del mondo, a sentirsi a casa sua in ogni posto, a condividere con ogni uomo la Sua gioia, a sporcarsi le mani con loro, a giocare nella Sua squadra. Gli anni passano, ma i ricordi rimangono. C’erano tanti sogni all’inizio della vita. Alcuni si sono realizzati, altri aspettano ancora il loro turno. Chissà quando diventeranno realtà. Vorrei potere dire anch’io, come il fondatore degli scout, di aver vissuto una vita piena, di essere stato felice. Ma ho ancora un po’ di tempo. Non sono quanto. Ma almeno ci provo a rendere felici e ad essere felice. Il mio “safari”, il mio viaggio spero che sia sempre buono e aiuti gli altri ad essere buoni.

*missionario saveriano