Giffoni Valle Piana: Sebastiano Somma alla Sala Truffaut

Sanguigno, imponente e appassionato. Così sarà Sebastiano Somma, quando giovedì 12 dicembre (alle 21) salirà sul palco della Sala Truffaut della Cittadella del Cinema come primo ospite del 2017 della IX Stagione Invernale di Prosa promossa dall’Associazione Giffoni Teatro con il sostegno del Comune di Giffoni Valle Piana. Somma, uno dei volti più popolari dello spettacolo italiano, grazie a numerose stagioni come protagonista di fiction televisive di grande successo, sarà il primo attore di “Uno sguardo dal ponte”, scritto da Arthur Miller nel 1955 e considerato tra i più importanti testi della drammaturgia americana del Novecento. È una storia che ottimamente interpreta la vita degli immigrati che approdano clandestinamente in America negli anni Cinquanta: mille miglia li dividono dalla terra natia eppure non diventano mai parte integrante del sogno americano che si limitano ad intravedere al di là del ponte di Brooklyn. In scena la speranza di un futuro migliore che passa attraverso la miseria degli immigrati, la loro difficoltà ad adattarsi al nuovo mondo, l’incapacità di comprendere un sistema di leggi che ritengono differente dall’ordine naturale delle cose…mettere insieme tutte queste condizioni disagiate, sentimenti e passioni non potrà che fatalmente condurre ad un drammatico epilogo. Più nel dettaglio, lo spettacolo, messo in scena dal regista Enrico Maria La Manna, riprende il dramma interiore del protagonista, Eddy Carbone, un immigrato siciliano che vive con la moglie Beatrice e la nipote Katerine, accolta in casa dopo la morte della madre come fosse una figlia naturale. Nonostante le difficoltà economiche, spesso celate ma che traspaiono inequivocabilmente dagli abbigliamenti e dalla scenografia, l’idillio familiare procede scorrevolmente fino all’arrivo di due cugini dalla Sicilia, approdati in maniera clandestina. Marco, intenzionato a lavorare e Rodolfo: il giovane, alto e biondo è affascinato dalle luci di Broadway e dalla delicatezza di Katerine. Sarà proprio la gelosia nei confronti della giovane nipote e la paura di vederla crescere ed emanciparsi a segnare la definitiva rottura del menage familiare. L’amore che Eddie prova verso la giovane nipote non è altro che la proiezione della sua esigenza di proteggerne la purezza, la necessità di custodirla con la stessa cura di una ceramica preziosa. Una fantasia da accarezzare al di là del ponte, sotto un cielo di stelle misto ad un mare dove si naufraga in una voglia di tenerezza. Sul palco della Truffaut anche Edoardo Coen, Morgana Forcella, Andrea Galatà, Cecilia Gulazzi, Matteo Mauriello, Sara Ricci, Antonio Tallura. Le musiche sono di Pino Donaggio, le  scene di Massimiliano Nocente, i costumi di Ilaria Carannante, il disegno luci di Stefano Pirandello.