Kulala, dormire

Padre Oliviero Ferro*

Dice la Bibbia che dobbiamo essere come bambini “che dormono tranquilli e sereni nelle braccia della mamma”. E’ bello vederli con gli occhi chiusi, magari con il ditino in bocca, dormire. Sembra che nessuno possa svegliarli. Ma, ad un tratto, aprono gli occhi e cominciano a piangere. Hanno fame. E allora la mamma subito gli dà il latte. Lui ne approfitta e poi, via di nuovo a dormire. Allora la mamma lo adagia in un panno, vicino alla pianta e se ne va alle sue faccende, dicendo alla sorellina di dare un’occhiata al fratellino. Anche la mamma vorrebbe dormire, o almeno riposare, ma non c’è tempo. Ci sono tante cose da fare. E’ lei la responsabile della famiglia e tutto è nelle sue mani. Gli altri, ogni tanto, si ricordano di aiutarla, soprattutto quando c’è da mangiare. Dopo si stendono beati sotto il baobab e riposano. Non si chiedono se la mamma ha bisogno di aiuto. E’ un suo problema. Finalmente, la sera anche lei si potrà riposare, dopo aver controllato che tutto sia in ordine. E’ stanca, molto stanca e subito si addormenta e sogna. Ma come sognano le mamme? Forse sarebbe bello scrivere qualcosa su di loro. Certamente anche nei sogni, sorridono, chiacchierano, dicono tante cose. Insomma vogliono vivere anche in sogno. E chissà che la realtà un giorno non sarà migliore!

* missionario saveriano