Vallo di Diano: Parco Nazionale del Cilento, convegno scientifico internazionale “20 anni di lepre italica”

 Convegno scientifico internazionale “20 anni di lepre italica” 13,14 e 15 dicembre 2016. La Lepre italica (Lepus corsicanus) è una specie scoperta solo nel 1996, minacciata di estinzione, che nel mondo vive solo in poche zone dell’Appennino centro meridionale e in Sicilia, diversa dalla Lepre comune. Presente con popolazioni distribuite a macchia di leopardo in diverse regioni centro meridionale, in Campania è nota solo nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Dai tempi della sua scoperta, avvenuta grazie agli studi del Prof. Palacios dell’Univ. di Madrid e dell’ISPRA (ex INFS), è oggetto di studi e ricerche al fine di conoscere meglio la sua biologia in modo da poter mettere a puto strategie di conservazione che siano il più adatte alle sue esigenze ecologiche. A 20 anni dal riconoscimento della Lepre italica come buona specie, si fa il punto sullo stato delle conoscenze e della conservazione in un convegno organizzato da:

• ISPRA – Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale

• Dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli

• IGF – Istituto di Gestione della Fauna onlus

e patrocinato da:

• Ente Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni

• Comune di Valle dell’Angelo

• Federcaccia

• ATIt – Associazione Teriologica Italiana

I ricercatori esporranno i risultati delle loro ricerche il giorno 13 dicembre, presso il Centro Studi e

Ricerche della Biodiversità dell’Ente Parco.I giorni successivi, i ricercatori e i tecnici dei 10 parchi nazionali aderenti al “Progetto di sistema tra i Parchi Nazionali per la conservazione della Lepre italica”, svolgeranno esercitazioni e indagini su campo nell’area dei Monti Motola e Cervati. Inoltre, il giorno 14 dicembre, presso la Sala del Comune di Valle dell’Angelo, i ricercatori e i tecnici si riuniranno a discutere sui contenuti del nuovo Piano di Azione Nazionale per la Conservazione della Lepre italica, da realizzarsi per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare.