Regione Campania: M5S, emergenza criminalità Salernitano, segnalazione a Prefetto

“Attività commerciali, ambulanti e abitazioni in balia di furti e rapine. I Comuni della provincia di Salerno sono finiti nel mirino della criminalità. E’ una vera e propria emergenza. Un’onda d’illegalità che imperversa e mette a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico. Occorre che le istituzioni facciano la propria parte”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano che a tal riguardo ha rivolto un’interrogazione al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca affinché la Regione si faccia carico presso le istituzioni competenti di questa emergenza. “Chiediamo in particolare nella nostra interrogazione – sottolinea Cammarano – quali azioni la Regione Campania possa mettere in campo al fine di stimolare e sollecitare un maggiore coordinamento tra le istituzioni locali e le autorità di pubblica sicurezza per i Comuni interessati ad arginare questo grave fenomeno criminale”. “Non manca giorno che giungono alle autorità locali – fa notare il consigliere regionale – segnalazioni e denunce riguardanti furti in abitazioni e negozi perpetrati ad ogni ora della giornata dei quali sono spesso vittime donne e anziani”. “I sindaci, garanti dell’ordine pubblico, sono chiamati ad assicurare una risposta immediata ed efficace per rassicurare i cittadini – aggiunge – ed evitare la diffusione di un panico generalizzato tra la popolazione, ma non sempre riescono con i pochi mezzi a disposizione ad affrontare l’emergenza”. “C’è un elevato rischio per la sicurezza e l’ordine pubblico – continua – un fenomeno nuovo per dei territori che fino a qualche anno fa erano ritenuti immuni da determinati fenomeni. Motivo che ci ha indotto a scrivere al Prefetto di Salerno per segnalare la vicenda”. “Chiediamo alla Giunta De Luca – conclude Cammarano – di raccogliere il grido d’allarme dei primi cittadini e attivare, nel rispetto delle proprie competenze, una serie di azioni volte a sollecitare le istituzioni ad intervenire”.