Cava de’ Tirreni: “Uomini e popoli senza barriere” all’Auditorium IIS Della Corte-Vanvitelli

A partire dal 23 novembre  nell’Istituto di Istruzione Superiore  Della Corte-Vanvitelli di Cava dè Tirreni si svolgeranno tre manifestazioni organizzate nell’ambito del progetto   “Uomini e popoli senza barriere”, a titolarità  MIUR- Dipartimento per le Pari Opportunità, che  mira a sensibilizzare, informare e formare gli alunni sulla prevenzione di ogni forma di violenza e discriminazione e  vuole proporre le strade da seguire per costruire ponti tra le persone e i popoli, in un contesto europeo che sta innalzando barriere contro se stesso e contro gli “altri” che considera avversari, se non nemici. Il messaggio che si vuole dare ai giovani è che per poter dialogare (tra uomini e donne  o tra popoli)  occorre intercettare le diversità e poi  cogliere ciò che è comune, a livello di religione, di cultura, di cibo, di ambiente. Ed è proprio in quest’ottica che si inseriscono  i tre incontri programmati. Il 23 novembre (alle ore 11) interverranno la Dott.ssa  Diana Pezza Borrelli dell’Amicizia Ebraico-Cristiana di Napoli, la Prof.ssa Sherazade Housmand, docente di studi islamici presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, il Dott. Marco Rossi della Comunità di Sant’Egidio di Roma. Modera la dott.ssa  Rosaria Petti, giornalista. Il 24 Novembre (alle ore 17) si parlerà di “Cause e rimedi della corruzione e della criminalità” con interventi del  Dott. Centore, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Salerno,  del dott. Sandro Ruotolo, giornalista della RAI e della sig.ra Carmela Sermino, familiare di una vittima innocente della camorra. Modera  il giornalista dott. Riccardo Cristian Falcone, dell’Associazione Libera. Il 28 Novembre (alle ore 11) si affronterà il tema della  “Solidarietà e della Condivisione tra i popoli”. Interviene Padre Alex Zanotelli, Missionario Comboniano, testimone dell’impegno e della denuncia e il dott. Attilio Palumbo, Presidente di Legambiente. Modera il prof. Franco Bruno Vitolo. Il progetto  ha coinvolto gli studenti dell’IIS Della Corte Vanvitelli che hanno approfondito  tre diversi percorsi (Ecologico con Legambiente, di  Legalità con l’Associazione Libera e Teatrale con l’Associazione AICS) ed hanno realizzato pièce teatrali  in modo creativo. Hanno partecipato anche  tutte le  Scuole Secondarie di I° grado della Città ed il  Primo, il Terzo e il Quarto Circolo Didattico che stanno lavorando su diverse tematiche: ambientali, dei diritti dei bambini e della comunicazione interpersonale . Ogni Istituto realizzerà  un modulo didattico, ispirato al tema generale: provare a realizzare un percorso di alta fraternità nella consapevolezza che le singolarità ci arricchiscono. Anche il logo della manifestazione è stato realizzato da studenti. Al bando pubblicato  per la realizzazione del simbolo  hanno aderito diverse scuole della  Provincia di Salerno che hanno presentato  lavori di notevole intensità artistica e ideale. In particolare si sono distinte, per originalità di esecuzione, le opere della scuola Primaria “I Circolo Don Bosco” di Cava de’ Tirreni e delle scuole secondarie di I Grado “A. Balzico” di Cava de’ Tirreni e ”Monterisi “ di Salerno. La Commissione, composta dalla D.S. dell’IIS Della Corte-Vanvitelli  prof.ssa  Masi e dai proff. Gambardella,  Oliano e Lauria,  ha scelto il logo disegnato dall’alunno Simone Amedeo, della scuola media Monterisi di Salerno, classe III D, docente referente prof.ssa Maria Pia Doria, con la seguente motivazione:  “ L’opera risponde appieno a quanto stabilito nel bando del concorso, sia per originalità, sia per innovatività, in quanto il logo realizzato, rappresentando due uomini di etnie diverse che giocano a pallavolo con il mondo, ma senza rete, ha sviluppato il tema senza ricorrere a forme, immagini e stilemi abusati ( mani che stringono, simboli della pace, muri o quant’altro), riportando il discorso al mondo dello sport e quindi al sogno fondamentale di lealtà tra popoli”. A questo concorso hanno partecipato anche due scuole della Romania e della Turchia, con cui l’Istituto  tesse rapporti internazionali.