Innovazione prima leva per cambiare il mondo

Giuseppe Lembo

Nessun cambiamento è possibile se non ha alla base il capire, prima risorsa del cambiare; del cambiare, comprendendo e quindi conoscendo i percorsi da seguire per cambiare il mondo, al fine di un mondo nuovo; tanto, al fine di un mondo antropologicamente nuovo per l’uomo, la mente pensante del cambiamento e dell’insieme umano, saggio governo del mondo cambiato. Ma, nelle grandi e violenti confusioni che governano il mondo con il potere dei forti (l’1% del mondo) ostinatamente impegnati ad accaparrarsi tutte per sé le grandi risorse del mondo, con il 99% dell’umanità sempre più povera e sottomessa, grazie all’innovazione, sarà saggiamente possibile capire le cose del mondo e quindi cambiarle, rendendole umanamente disponibili per tutti quelli del 99% che oggi rappresentano l’umanità dei senza diritti e disumanamente sottomessa ai poteri forti, che ritengono come loro diritto, il governo del mondo? Quel governo assoluto del mondo, sempre più finalizzato ai soli obiettivi dei poteri forti del mondo. Ma nonostante le non buone intenzioni dei pochi che comandano sui tanti destinati ad ubbidire in silenzio, il mondo degli esclusi sogna; sogna anche se si tratta di sogni assolutamente irraggiungibili e/o di fantasie goderecce che possono creare in chi li alimenta, il solo falso mito dei sogni proibiti, con amari e disumani percorsi di cambiare tutto, per non cambiare niente. L’Italia saprà fare sicuramente la sua parte; saprà innovare ed innovarsi, creando umanamente e territorialmente le condizioni di un insieme italiano, parte attivamente intelligente di un mondo nuovo. Le innovazioni sono in sé, la grande anima italiana e del mondo, per un mondo nuovo; per un futuro di cambiamenti e di progressi dell’Uomo della Terra, con a lungo andare, benefici per tutti; per tutti gli uomini attenti protagonisti del nuovo del mondo. C’è da chiedersi, come un tempo fece il filosofo Rousseau, quali saranno gli effetti del progresso sull’uomo. Le trasformazioni continue, o meglio le innovazioni, se saggiamente intese, sono utili all’uomo; le trasformazioni accompagneranno le innovazioni che produrranno innovazione, la grande ed insostituibile leva per cambiare il mondo; un cambiamento che si alimenta soprattutto e prima di tutto, della sempre più necessaria rivoluzione energetica con percorsi da grandi invenzioni dell’umanità a cui già in passato (1799) l’Italia ha dato un importante contributo con il fisico Alessandro Volta che, con una creatività assolutamente rivoluzionaria, riuscì ad imbrigliare l’energia dell’elettrone nella batteria. Occorre quindi trovare le strade giuste per fare percorsi umanamente nuovi. Per l’Italia, tutto questo significa promuovere un nuovo Rinascimento, inteso come rinascita umana tutta impegnata a costruire insieme percorsi di innovazione da realizzare per il bene dell’uomo della Terra; percorsi saggiamente possibili, se supportati dal sapere e da una creatività positiva che deve essere patrimonio condiviso, partendo dai giovani; dai giovani italiani e del mondo che, scrollandosi di dosso il “non c’è niente da fare” da protagonisti, devono saper camminare insieme ed aprirsi agli orizzonti delle innovazioni necessarie per cambiare il mondo. Le innovazioni sono assolutamente utili se non del tutto necessarie per cambiare il mondo e renderlo sempre più umanamente vivibile; devono assolutamente essere al servizio dell’uomo creativo di un mondo nuovo, dove si può vivere senza confini e soprattutto nel grande rispetto umano dell’uno per l’altro della Terra che, sempre più spesso viene purtroppo maltrattata da un fare contro, che mette in azione danneggiandosi e danneggiando gli altri; i tanti altri che, purtroppo, muoiono per grave colpa di un crescente e sempre più diffuso nanismo umano. Creando, tra l’altro ed in modo altrettanto positivo, la crescita diffusa del capitale cognitivo che è alla base del sistema umano d’insieme attento all’educazione, alla formazione, alla ricerca ed a quella innovazione che serve al futuro del mondo e che è assolutamente necessaria per costruire insieme, un mondo nuovo; un mondo umanamente nuovo, al fine di dare un giusto significato anche al nuovo tecnologicamente nuovo, motore di un fare che, parte prima di tutto e soprattutto, dall’uomo pensante, al centro del nuovo e della nuova energia che alimenta gli innovatori del mondo che hanno il futuro sostenibile nelle loro mani, sempre che sappiano saggiamente rispettare le buone regole del vivere insieme sul pianeta Terra. Il braccio armato dell’innovazione sono le idee; le tante idee individuali ma soprattutto d’insieme che si producono per il bene del futuro dell’uomo del mondo in ogni angolo della Terra; sono le idee il cui incubatore si chiama startup.