Roma: Governo, Pompei, Gallo su MIBACT

“Il governo continua a farsi campagna elettorale su Pompei eppure il MIBACT non sembra interessato a far luce sulle commistioni tra politica e cultura nelle gare di appalto. Qualche giorno fa, ad un Question Time, Franceschini non ha proferito parola sull’inopportunità di un direttore editoriale del consorzio “Arte’m Net”, Guido Savarese, che è sposato con Maria Utili, direttrice del polo museale della Campania all’epoca dell’interrogazione. Un appalto da 2 milioni di euro, che presenta ancora queste ombre. E’ quanto meno scoraggiante che il governo, dopo il caso della Lande, società vincitrice di molte gare a Pompei che poi ha avuto una interdittiva antimafia, non sia neppure in grado di chiarire quanto denunciato nell’interrogazione”. Lo afferma il deputato M5S in Commissione Cultura, Luigi Gallo, commentando la risposta del Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali a un’interrogazione relativa alla gara bandita per il “Miglioramento delle modalità di visita e per il potenziamento dell’offerta culturale del sito archeologico di Pompei”, vinta dal consorzio “Arte’m Net”. “In Commissione Cultura – denuncia il deputato – la questione trasparenza sugli atti che riguardano Pompei non è certo più limpida: appena due settimane fa il sottosegretario ai Beni Culturali, Antimo Cesaro, ha portato in gita agli scavi i miei colleghi, strumentalizzando quella visita e dichiarando che il parlamento è favorevole alla costruzione dell’Hub Scavi. Nulla di più falso, il tema dell’Alta Velocità non è mai stato affrontato in Commissione. Ho chiesto che si convochi a Roma il direttore generale del Grande progetto Pompei, Luigi Curatoli, e i tecnici di Ferrovia dello Stato e del Ministero dello Sviluppo Economico per aprire un dibattito serio sull’Hub che coinvolga maggioranza e opposizione”.

Area Comunicazione M5S Camera