Napoli: Coisp su arresto clan Scampia

Dopo il maxi sequestro di 1800 dosi di sostanze stupefacenti e 130 cartucce di pistola, per la cui detenzione la settimana scorsa la squadra investigativa del Commissariato di PS Scampia ha arrestato due persone ed inferto un duro colpo agli introiti economici dei clan della zona, è notizia di ieri pomeriggio che lo stesso personale del Commissariato di Scampia ha arrestato due uomini, padre e figlio, che avevano trasformato le loro abitazioni nel quartiere di Piscinola, in vere e proprie polveriere. Pare che nelle abitazioni dei due uomini siano state sequestrate numerosissime cartucce di vario calibro, tre pistole di cui due rubate ed addirittura un Kalashnikov con 3 caricatori riforniti con circa 100 cartucce, oltre che strumentazione e componentistica per la produzione di cartucce per armi da sparo .”Un vero e proprio arsenale a disposizione dei clan, considerando che negli ultimi mesi è in atto una guerra proprio nei quartieri di Miano-Piscinola-Marianella che ha prodotto già tre omicidi. Qui c’è il vero terrorismo! – Queste le parole dure del Segretario Generale regionale del sindacato di polizia Coisp Giuseppe Raimondi che continua: “E’ doveroso da parte mia esprimere l’apprezzamento e le più vive congratulazioni, prima come cittadino e poi come collega , a tutto il personale del Commissariato di Scampia per l’impegno che profondono quotidianamente nel contrasto alla criminalità comune ed organizzata, in un territorio che spesso è terra di nessuno, bistrattato e dimenticato dal Governo e del Dipartimento, dove quel Commissariato, nonostante le già segnalate carenze strutturali, di personale e mezzi, rappresenta l’ultimo baluardo di legalità. Purtroppo è una situazione ormai dilagante in tutto il territorio campano in special modo a Napoli nel suo hinterland e Caserta dove il peso della ormai cronica carenza di risorse in uomini e mezzi si fa sentire faticosamente. Auspichiamo che lo stesso nostro apprezzamento venga manifestato dal Questore di Napoli, il quale saprà certamente riconoscere i giusti meriti affinchè la gratificazione del personale della Polizia non resti solo nell’animo dei singoli operatori, ma si concretizzi come premio al loro operato. Fatti non parole -continua il leader campano del Coisp Raimondi – siamo stanchi di essere bistrattati e fare da carne da macello senza avere i mezzi per difenderci e reagire agli attacchi e soprattutto senza alcuna tutela e garanzia. Chiediamo pene certe e niente sconti di pena, chi ha sbagliato paghi!”.