Sunset Park-Paul Auster

Angelo Cennamo

Le nostre vite sono governate dal caso. Questo raccontano i libri e la biografia di Paul Auster – intellettuale americano, nato a Newark ed ebreo come il suo collega Philip Roth – Sunset Park, romanzo uscito nel 2010 e pubblicato in Italia dalla Einaudi, non fa eccezione. Siamo negli anni ’10 del XXI secolo; l’America, che non ha ancora smaltito i postumi dell’11 settembre, deve ora fare i conti con la peggiore crisi economica dai tempi del crollo di Wall Street. Miles Heller e’ un ragazzo di 28 anni, appassionato di letteratura, che fa uno strano lavoro: entra nelle abitazioni pignorate dalle banche e fotografa gli oggetti che gli inquilini vi hanno lasciato. Sette anni prima era fuggito da New York e da una brutta vicenda che aveva segnato la sua adolescenza: mentre litigavano sul ciglio di una strada, Miles aveva spinto il  fratellastro Bobby sotto un’auto, causandone la morte. Lo aveva fatto apposta? Quel gesto poteva definirsi un omicidio o si era trattato piuttosto di una drammatica coincidenza? Da allora ne e’ trascorso del tempo, ma il ricordo di quella giornata tragica non smette di tormentarlo. Oggi Miles vive in Florida ed e’ innamoratissimo di Pilar Sanchez, una ragazza minorenne di origini cubane, conosciuta anche lei per caso: in un parco pubblico, a pochi metri l’uno dall’altra, entrambi stavano leggendo lo stesso romanzo Il Grande Gatsby. Ma la fuga di Miles non si ferma qui; gli eventi lo costringono nuovamente a cambiare aria e a trasferirsi nella sua New York. Sunset Park e’ una periferia di Brooklyn “un piccolo mondo isolato dal mondo, dove il tempo cammina così lento che pochi si prendono la briga di portare l’orologio“. Miles viene ospitato da un gruppo di squatter, giovani e precari come lui, che occupano abusivamente una casa abbandonata: un vecchio amico musicista che detesta la modernità, un’agente immobiliare, aspirante pittrice, caduta in depressione dopo essere stata  sedotta da un ragazzo molto più giovane di lei, e una studentessa di cinema, con problemi di linea, impegnata con la tesi di laurea. Una combriccola di disperati, in fuga dalle loro vite come il protagonista, sui quali pende più di un’ingiunzione di sfratto. Ritornare a  New York per Miles significa soprattutto ritrovare i suoi genitori divorziati e fare i conti con quel passato ingombrante che in tutti questi anni ha cercato invano di cancellare. Sarà un’impresa difficile e dolorosa. Sunset Park e’ un romanzo sul rimorso, sulla famiglia, e sulla voglia di vivere. Una storia emozionante – con un tributo alla buona letteratura – scritta dal più raffinato ed europeo degli scrittori americani. ‎