Napoli: de BASSOLISTRIS e nuove strumentalizzazioni sull’acqua

L’obiettivo: distruggere la vittoria per l’acqua pubblica, a Napoli e in Italia, creando carrozzoni politico/elettorali e mettere a rischio lavoratori e bilancio comunale, passando per l’ABC. “Napoli, capitale dell’acqua pubblica e della partecipazione dei cittadini”, questo uno dei temi fondamentali del programma del Sindaco rieletto. Appena riconfermato, il Sindaco, nascondendosi dietro bugie e false ragioni, ha immediatamente voltato pagina aprendo la strada alla privatizzazione. Con la revoca del CDA di ABC, costituito a maggioranza da attivisti dell’acqua, egli ha interrotto un percorso di cambiamento culturale e politico che ha reso Napoli un esempio a livello internazionale. Questa operazione è stata avallata da pseudo movimenti ribelli schierati con la politica del compromesso. Ma fino a quando, e chi tradirà il referendum, questa volta? Quella di Napoli è stata l’unica esperienza in Italia sull’acqua, da parte di una grande Città, e noi, come movimenti popolari, continueremo a difendere questa vittoria con l’informazione, la denuncia e la critica costruttiva. Con coraggio, impegno e senza interessi di parte. I prossimi necessari e urgenti passi:

·    Impugnare le delibere della Regione Campania che prevedono un aumento delle tariffe e la sottrazione della fonte del Serino ad ABC, con pregiudizio per la qualità dell’acqua.

·    Avviare il ciclo integrato dell’acqua, senza strumentalizzazioni dei lavoratori, con la messa in sicurezza degli impianti a garanzia della loro salute, della qualità dell’acqua e dell’ambiente.

·   Attuare una seria politica di riduzione degli sprechi con la creazione delle reti duali e il rifacimento di quelle obsolete.

Il Comune Napoli e l’ ABC devono attivarsi in questo senso: sono in ballo Acqua pubblica, salute, ambiente, esito referendario, ABC, lavoratori, dissesto finanziario.