“Il trattamento dei disturbi dissociativi e di personalità” in libreria il testo di Antonella Ivaldi

“Quando la scrittura sembra farsi profondamente teorica, si scioglie invece in un’intrigante dimensione clinica. Ma quando sembra prendere la forma di un intenso e coinvolgente racconto clinico, torna invece a dialogare con la dimensione teorica”. Con queste parole Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, descrive l’ultimo libro di Antonella Ivaldi, psicoterapeuta appassionata, determinata e creativa. “Treating Dissociative and Personality Disorders: a motivational system approach to theory and treatment”, è questo il titolo dell’opera firmata dalla dottoressa Ivaldi, arriverà finalmente anche nelle librerie di tutta Italia, dopo aver varcato i confini oltreoceano. La traduzione italiana, edita da Franco Angeli, dal titolo “Il trattamento dei disturbi dissociativi e di personalità: teoria e clinica del modello relazionale fondato sui sistemi motivazionali”, sarà disponibile dal 5 ottobre 2016. La relazione con l’altro, unica e irripetibile, non potrà mai essere conosciuta completamente, ma grazie a questo libro è possibile comprendere l’utilità che può derivare dalle diverse teorie disponibili, se trattate con spirito critico. Antonella Ivaldi si addentrata in un manuale di questo calibro dopo una lunga carriera: psicoterapeuta, psicoanalista relazionale, gruppoanalista, è didatta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Università LUMSA di Roma, l’Istituto di Psicoanalisi Relazionale e Psicologia del Sé (ISIPSÉ) e la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC). “Quando ho pensato di scrivere questo libro – ha commentato la dottoressa Ivaldi – mi sono chiesta quale utilità potesse avere delineare un nuovo modo di trattare i pazienti con disturbi di personalità e dissociativi, considerando i diversi modelli già disponibili, tutti autorevoli e di provata efficacia.  Mi sono posta una semplice domanda: è possibile spiegare tutto ciò sulla base di una meta-teoria che riguardi la relazionalità umana, come quella dei sistemi motivazionali?” Per dare una risposta, Antonella Ivaldi ha centrato il suo libro su un nuovo modello combinato di terapia individuale e di gruppo RE.MO.T.A (Relational/Multi-motivational Therapeutic Approach), ossia il Modello Relazionale fondato sui Sistemi Motivazionali.  RE.MO.T.A, già esistente dal 1998, è stato arricchito e implementato nel corso degli anni. Oggi, questo manuale, costruisce un ponte tra la psicoanalisi relazionale e le teorie dei sistemi motivazionali, quella psicoanalitica di J. Lichtenberg e quella cognitivo-evoluzionista di G. Liotti. E’ un libro rivolto ai clinici di ogni provenienza: l’assunto da cui si parte è che per il clinico, le rigide divisioni di scuola siano un ostacolo alla complessa attività che è chiamato svolgere. Le storie narrate evidenziano come sia possibile integrare contributi diversi all’interno di un modello multidimensionale eziopatogenetico della cura, secondo il quale la mente è una manifestazione della relazione tra il corpo e il mondo. I dati utilizzati sono stati raccolti avvalendosi di diverse fonti che vanno dalla ricerca sull’infanzia, all’evoluzionismo, fino alle neuroscienze, alle teorie del trauma complesso, al trattamento dei disturbi dissociativi e della personalità. Ancora: psicologia sociale, teoria dei sistemi complessi, e la psicoterapia di gruppo.