Ferrara: Internazionale, Giornalismo si dà appuntamento, incontri- dibattiti- spettacoli- proiezioni

I grandi nomi del giornalismo internazionale per 3 giorni animeranno Ferrara, trasformando la città nella redazione più bella del mondo. Si è tenuta mercoledì 28 settembre 2016, nella Sala degli Arazzi del Palazzo Municipale di Ferrara, la conferenza stampa di presentazione della decima edizione del festival Internazionale a Ferrara. Il filo conduttore di questa edizione è il “coraggio”. Serve coraggio per anteporre la conoscenza alla paura, il viaggio alla distanza, l’accoglienza alle barriere. Serve coraggio per rispondere al terrore con più diritti, a ripensare a un’economia più inclusiva, per fornire risposte solide a domande complesse e “per costruire un’informazione corretta e imparziale, libera dal condizionamento della paura e da interessi economici”. Ha introdotto la conferenza stampa Massimo Maisto, Vicesindaco della città estense con delega alle attività culturali e al turismo. “Giunto alla X edizione, il Festival di Internazionale a Ferrara mantiene la sua vitalità, vivacità e ricchezza di spunti e contenuti – ha dichiarato il vicesindaco –  Il progetto Ferrara città d’Arte e di Cultura vuole fare sempre di più della nostra “my Ferrara” una città che pensa, in un mondo che sembra sempre più veloce e confuso.  Sapere che nei prossimi tre giorni nei nostri spazi si incroceranno centinaia di ospiti da tutto il mondo e migliaia di spettatori è sempre emozionante.  Non dimentichiamo infine l’impulso all’economia turistica e commerciale che arriva da questo festival”. Luisa Cifolilli, direttrice del festival Internazionale a Ferrara ha ribadito “il rapporto fruttuoso tra la rivista Internazionale e il Comune di Ferrara nonché con le realtà del territorio come Arci Ferrara e l’università, le scuole e il Conservatorio, che hanno aiutato il festival a crescere fino alla decima edizione che sarà celebrata con l’arrivo in città dei più famosi columnist della testata tra i quali Dan Savage, Olivier Burkeman, Amira Hass, Paul Mason, Valeriu Nicolae”.  Cifolilli ha poi sottolineato il ruolo degli sponsors “ci rivolgiamo ai partner non per la pubblicità ma collaboriamo con loro per la condivisione valori di successo” Un rapporto, quello con le realtà e l’associazionismo locale, sottolineato anche da Paolo Marcolini, presidente di Arci Ferrara, “Siamo lieti di ospitare tante intelligenze per il festival e che si attivano anche in città con il lavoro durante l’anno dei volontari e degli studenti che compartecipano al programma per legare ancora di più il festival alla città e valorizzare le nostre eccellenze. Siamo inoltre fieri che quest’anno il premio Politkoskaja sia consegnato al giornalista egiziano Hossam Baghat dai genitori di Giulio Regeni”. Alice Bolognesi, presidente dell’associazione IF, ha sottolineato come durante il festival siano coinvolti 14 ristoranti, 200 alberghi, 22 location, 4 scuole e oltre 100 studenti, molti dei quali volontari, altri attivi negli appuntamenti. Una partecipazione che quest’anno si estende anche al comune di Portomaggiore “È la prima volta che il festival della rivista arriva a Portomaggiore – ha dichiarato il sindaco, Nicola Minarelli –  Sabato alle 10 in sala consiliare, in un incontro aperto a tutti ma dedicato ma che coinvolgerà in particolare oltre 50 studenti per parlare di diritti umani e libertà di stampa”. “Internazionale è un festival di giovani, è quindi doverosa, ma non scontata, la presenza dell’Università di Ferrara.  Siamo partner della manifestazione non solo perché ospitiamo alcuni incontri, ma pure perché collaboriamo nell’elaborazione di idee nuove – ha affermato Andrea Maggi, responsabile dell’ufficio stampa di Unife – Non nascondo che per Unife Internazionale è soprattutto un’occasione, una vetrina fondamentale in cui farsi conoscere” “Per le dirette della Rai – ha continuato Paolo Biagni, direttore del conservatorio Frescobaldi di Ferrara – sfodereremo il meglio della nostra scuola: verranno in rappresentanza del conservatorio artisti che accompagneranno gli incontri con sessioni musicali sviluppate appositamente. La musica è un linguaggio universale, e può essere d’aiuto nel dialogo tra popoli diversi: contribuirà a formare i cittadini di domani”. “Il teatro è il luogo di accoglienza per eccellenza – ha poi proseguito Roberta Ziosi, presidente della Fondazione Teatro Comunale – ospita persone, spettacoli e idee. È anche uno spazio adatto al confronto, e per questo sosteniamo con piacere uno degli eventi culturali più importanti nel calendario delle manifestazioni ferraresi”. Per la presidente della cooperativa Camelot, Paola Bertelli, “è una grande soddisfazione per noi prendere parte a un evento che dà lustro alla città e  che manifesta una visione lungimirante nei confronti di argomenti delicati come l’accoglienza, spesso strumentalizzati. Per noi sarà anche l’occasione di presentare il progetto Vesta, già attivo in altre città, che prevede l’accoglienza delle famiglie che daranno la disponibilità di un rifugiato nella propria casa”. E come per ogni edizione, sono tanti gli appuntamenti da non perdere e i temi da seguire con attenzione. Diritti dei migranti, lotta alle discriminazioni di genere e libertà di stampa.  Grande attenzione alla politica nazionale e internazionale, come ogni anno. A partire dall’ottava edizione del Premio per il giornalismo d’inchiesta Anna Politkovskaja, quest’anno assegnato al giornalista investigativo e attivista egiziano Hossam Bahgat, distintosi per le sue coraggiose inchieste sui metodi autoritari del governo di Al- Sisi. Ospiti d’onore della cerimonia di premiazione Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori di Giulio, ricercatore italiano ucciso al Cairo, con Lina Attalah, giornalista egiziana.Tornano i grandi documentari di Mondovisioni a cura di CineAgenzia e la rassegna di audio-documentari Mondoascolti a cura di Jonathan Zenti. Non mancheranno workshop, incontri con i giornalisti di Internazionale per raccontare i dietro le quinte della rivista, presentazioni di libri, spazi dedicati ai più piccoli. Inoltre arriva per la prima volta a Ferrara in occasione del festival, la mostra World Press Photo 2016 che si terrà nel nuovo PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, all’interno del giardino di Palazzo Massari dal 30 settembre al 23 ottobre 2016. La direttrice Luisa Cifolilli ha concluso ribadendo che la manifestazione è la prima di questo tipo a ricevere la certificazione 20/121: prosegue infatti l’impegno di Internazionale e della città di Ferrara per aprire il festival a quante più persone possibili. Alcuni degli incontri saranno tradotti nella lingua dei segni italiana (lis), per integrare e migliorare i servizi offerti alle persone con disabilità. Internazionale a Ferrara è un festival accessibile a tutti, senza barriere architettoniche ed io direi anche “senza quelle culturali”

Ellera Ferrante di Ruffana