Religione e scoutismo: costruiamo il Regno di Dio

Oliviero Ferro*

Nessuna confessione religiosa rifiuta la pace e la buona volontà che costituiscono lo scopo fondamentale della formazione scout e possono essere un contributo alla realizzazione del Regno di Dio. Per Baden Powell costruire un mondo migliore, costruendo il Regno di Dio diventa una “religione”, basata sulla pace e sulla buona volontà. Ma bisogna metterla in pratica. “Nel mondo è necessario uno spirito nuovo (1931), o meglio è quello insegnato da Gesù, che le chiese non sono ancora riuscite a trasformare in pratica generalizzata. Si deve andare dall’egoismo al servizio del prossimo,…al fare qualcosa a vantaggio per gli altri….alla pratica dell’Amore…il princio originale che costituisce la base di ogni religione, cioè la realizzazione del regno di Dio mediante lo sviluppo dell’amore e della buona volontà, e grazie all’abitudine del servizio gioioso e disponibile al vantaggio degli altri”. Servire Dio significa contribuire alla costruzione del regno di Dio attraverso l’essere uniti, servizievoli, tolleranti e giusti verso gli altri “non serve pregare, se non si dà una mano in concreto”. E’ urgente educare le giovani generazioni alla buona volontà e alla disponibilità verso gli altri per costruire il regno di Dio.”è urgentemente necessario sviluppare nella prossima generazione, la larghezza di vedute, la buona volontà e la disponibilità verso gli altri”. Attraverso lo scoutismo si possono realizzare la pace e la buona volontà nel mondo.  Di fronte all’orrore della guerra, frequente è la domanda:”Perché Dio ha permesso questa guerra?”.  B.P. cerca di trovare una risposta “Forse lo scopo era di darci una lezione evidente, tale da poter essere compresa dalla persona più sprovvista di fantasia, mostrandoci che coloro che si professano e si chiamano cristiani sono in realtà ancora dei pagani che non mettono in pratica ciò che professano e sono ancora mossi da motivazioni materiali, anziché spirituali” e continua “il regno di Dio significa l’impero dell’Amore e della buona volontà nel mondo, non solo all’interno tra i concittadini, ma anche all’estero tra gli altri “ciottoli di spiaggia”. La guerra è il demonio che opera tramite la meschina vanità degli uomini. La pace è Dio che opera tramite l’amore per tutti”.  E agli scout che andavano a Roma per il Giubileo del 1925, così diceva “Voi andate con un’idea assai superiore a quella di incontrare altri ragazzi. Voi partite per quello che resterà il più grande avvenimento della vita di ognuno di voi: il grande privilegio di andare a Roma, di vedere con i vostri occhi il Santo Padre e di essere visti da lui. E’ un privilegio che un gran numero di scouts desidererebbe condividere con voi…Soprattutto voglio che facciate una cosa importante, e cioè che col vostro comportamento e con la vostra condotta mostriate ai capi della vostra Chiesa in Roma che come scouts voi non avete due capi, ma che il solo vostro Capo è Dio e la vostra Chiesa. I vostri capi reparto sono i vostri fratelli maggiori che vi mostrano come fare meglio  il vostro dovere di buoni cattolici. Io voglio che vi rammentiate di questo e che obbediate alla disciplina della vostra Chiesa. E’ lo spirito che conta, e ciò che dovete fare, fatelo nel giusto spirito. Voglio che lo ricordiate ora, e quando sarete all’estero. Cercate di approfittare più che potete di quelle giornate nel giusto spirito e ritornate uomini migliori per esservi stati”.

Padre Oliviero Ferro, missionario saveriano, AE del Sal1 (4-4-2012)