“Scoperto il segreto dello sfondo della Gioconda”

Per il mondo dell’ arte e della scienza, Rosetta e Olivia sono le “cacciatrici di paesaggi”. Finora, hanno individuato le vedute presenti in una ventina di capolavori del Rinascimento dalla Gioconda di Leonardo da Vinci alle opere di Piero della Francesca ai dipinti di Raffaello. Rosetta Borchia, pittrice e fotografa di paesaggi insieme ad Olivia Nesci geomorfologa, docente di Geografia Fisica presso l’ Università di Urbino ha fatto una scoperta eccezionale che riguarda lo sfondo, così misterioso ed ignoto della Gioconda di Leonardo. Nessuno mai infatti, in cinquecento anni di storia dell’ Arte, aveva decriptato il paesaggio della Gioconda. Il primo contatto con Leonardo Da Vinci, avviene nel 2009 quando – raccontano Rosetta e Olivia – si trovavano in Valmarecchia, vicino Rimini. per studiare il paesaggio che fa da sfondo a Battista Sforza, nel Dittico dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca. Rosetta prosegue ricordando che “un giorno voltandomi verso il fiume, ho sentito un brivido lungo la schiena, guardando quello scorcio ho pensato subito alla Gioconda”. Alla sua intuizione si contrappone la razionalità della collega Olivia “la Gioconda è raffigurata in Toscana, lascia perdere” Rosetta però, non demorde sicura che il suo intuito “non mente” proseguendo “Nel quadro riuscivamo chiaramente a distinguere la Valmarecchia, ma il resto delle vedute sullo sfondo era un enigma. C’era qualcosa che non tornava; sapevamo che la Gioconda era la Monna Lisa di Firenze e non riuscivamo quindi a capire i collegamenti con il paesaggio urbinate. Un giorno però, fu pubblicato su il “Sole 24Ore” un articolo sullo studioso Roberto Zapperi che identificava la Gioconda in una dama di Urbino. Dunque, era il tassello mancante, – ma spiegano le due Studiose Rossella ed Olivia –  sono stati necessari quattro anni di durissimo impegno per concludere che Leonardo, in pochi centimetri era riuscito a comprimere l’ intero Ducato di Urbino”. Di più, oggi grazie al contributo della Regioni Marche ed Emilia Romagna, i paesaggi che fanno da sfondo alle opere di Piero della Francesca e alla Gioconda di Leonardo, sono diventati itinerari turistici che ho percorso dal “vivo”. Meraviglioso ed imparagonabile è l’ amore per il paesaggio e la bellezza della natura, suggerendo a noi stessi ad abbandonare almeno per un po’ computer e telefonini per alzare gli occhi al cielo” e ammirare l’ orizzonte davanti al quale non si può che sognare anche per “dimenticare truffatori” che, di contro, nel confuso mercato di oggi  di diamanti , oro e quant’ altro mettono in vendita “opere” di altissimo valore storico ed artistico che sono esposte anche negli Uffizi di Firenze, quindi opere d’ arte, assolutamente improponibili sul mercato. Tale comportamento reatoso è stato dalla Scrivente segnalato ai Competenti Nuclei Carabinieri in Lombardia, ma purtroppo continuano a rinvenirsi tali fenomeni sulle stesse opere segnalate ed esposte presso importanti Musei.

Ellera Ferrante di Ruffana