Dada, sorella
Oliviero Ferro*
Di solito è la sorella più grande che si cura dei fratellini e delle sorelline. E’ lei che aiuta la mamma in tante cose. Spesso ha dovuto rinunciare a continuare la scuola. La mamma se ne va ai campi al mattino presto e ci vuole qualcuno che pensi alla casa, a preparare da mangiare. Insomma a fare in modo che tutti possano essere contenti. Non ho mai chiesto come si sentono, ma,guardandole in faccia, si capisce che avrebbero voluto una vita diversa,hanno dei sogni, dei progetti da realizzare, ma…la vita le ha bloccate. Questa diventa la loro famiglia. Forse un giorno riusciranno a sposarsi, forse! O magari, essendo in ritardo, rischieranno di diventare una delle mogli di un poligamo, in cerca di “carne fresca”. Di solito, le donne in Africa non possono parlare davanti agli uomini. Sono loro che detengono il potere, anche se la donna è quella che lavora e lavora duramente. Ma così va il mondo. Forse si potrebbe cambiarlo, certo non con le chiacchiere delle femministe, ma,ad esempio, con dei corsi di formazione, di alfabetizzazione, di cucina, di economia domestica. Di solito, questo viene fatto dalle suore e da qualche ONG. Le ragazze sono contente, si sentono più soddisfatte, si sentono valorizzate per quello che sono. Anzi qualcuna riesce, in qualche piccola cooperativa, a fare qualcosa che può portare un po’ di soldi in casa. C’è chi produce il sapone, le erbe medicinali, chi frigge i bignè, fa da mangiare. Insomma si danno da fare. Tutto può servire per pagarsi qualcosa: un vestito, le scarpe, chissà un viaggio per andare a trovare dei parenti. E’ tutto un industriarsi. Non stanno mai con le mani in mano. Poi queste cose le mettono anche al servizio della comunità e questa è una bella cosa. Ma vederle tutte indaffarate in casa con i fratellini e le sorelline fa tanto tenerezza. Ti guardano con un velo di tristezza, ma anche con una fierezza che ti lascia a bocca aperta. Come se volessero dirti:”E’ vero che questa è la situazione attuale, ma io non mi rassegno”.
Padre Oliviero Ferro, missionario saveriano (5-4-2012)
