Salerno: rione Carmine in festa per l’alzata del Panno della Vergine

Rita Occidente Lupo

Un pomeriggio intenso, liturgicamente, quello atteso presso il Santuario Maria SS. del Carmine, per l’alzata dell’effige della Madonna del Monte Carmelo, col Bambino Gesù in braccio. Recita dei Vespri e del Santo Rosario, canto delle litanie e celebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Orazio Soricelli, Vescovo di Cava-Amalfi, animata dalla corale polifonica di Pontecagnano Faiano SS. Immacolata, diretta dai maestri Rino e Maria Rivetti, con al piano, Corrado Vecchi. Un bagno di fede, che ha contagiato anche i passanti, curiosi della calca che, al termine della Santa Messa, ha addensato Piazza Mons. Bolognini, in attesa che l’intera famiglia carmelitana, Arciconfraternita e Terz’Ordine, al seguito del Rettore del Santuario don Benedetto D’Arminio, accanto a Soricelli ed ai ministranti, tra gli ottoni della banda, terminasse il breve rito processionale. Al calar delle tenebre, tra polvere d’artificio augurale, sulle luminarie addobbanti il portone del Santuario, le carrucole hanno tenuto col fiato sospeso non solo i più piccini, ma anche gli adulti che, col naso all’insù, a scrutare l’alzata del Panno della Vergine. Il rito intende ricordare che a distanza di un mese, ci saranno i solenni festeggiamenti, per la Festività della Vergine del Carmelo,  scortati da un momento liturgico e da uno civile. Nell’attesa, l’occasione per l’intero rione Carmine di riaffidare la propria vita alla Vergine, mediatrice di ogni grazia e per potersi appellare a Lei, dispensiera d’ogni grazia, filialmente.