Roma: Governo, Lande, M5S “Appalti grandi opere, forse ancora sorprese”

 “Dopo il pressing di interrogazioni ed esposti del M5S, arriva l’interdittiva antimafia alla società Lande, vincitrice di appalti per la costruzione della Tav e della Metro di Milano e soprattutto nei beni culturali per lavori a Villa Adriana di Tivoli e al Mattatoio di Roma. L’exploit di appalti è però in Campania: gare vinte nel Grande Progetto Pompei e a Capodimonte, passando per la Reggia di Portici e lo storico palazzo Teti Maffuccini di Santa Maria Capua Vetere. Una scia che passa per quasi tutte le grandi opere del Paese e che ci fa supporre che le inchieste ci riserveranno ancora qualche sorpresa. Sono stato il primo a denunciare il caso con un’interrogazione al Mibact e chiedere al ministro Franceschini di verificare tutte le regolarità degli affidamenti, anche attraverso la costituzione di un apposito nucleo ispettivo ministeriale. La sua risposta? “Non c’è bisogno di ulteriori controlli”. C’è voluto l’intervento della DDA per dimostrare che, anche stavolta, il M5S aveva ragione e mentre il governo Renzi continua a truffare gli italiani, noi siamo l’unica forza politica che lotta per liberare la nostra terra dal malaffare”.Lo afferma il deputato M5S in Commissione Cultura, Luigi Gallo.“Voglio ricordare che Marco Cascella, amministratore di Lande Srl – aggiunge -, è stato coinvolto nel secondo filone dell’inchiesta Medea della Dda partenopea che indaga sul clan dei Casalesi, insieme all’ex assessore regionale al turismo, oggi consigliere regionale in Campania, Pasquale Sommese. Già nel 2011 la società si era resa protagonista di vicende giudiziarie per violazione delle norme sulla sicurezza, reati ambientali, distruzione di bellezze naturali, per non parlare del recente caso che ha interessato l’ex presidente del Pd campano Stefano Graziano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa per la ristrutturazione del palazzo Teti Maffuccini, appalto vinto, ancora una volta, da Lande”.