“Campionato falsato”: siti nazionali indignati per gli arbitraggi in Serie B

Maurizio Grillo

E improvvisamente anche i media nazionali sono insorti parlando apertamente di “campionato falsato”. A Livorno alzano la voce, a Modena protestano, Latina e Pro Vercelli si divertirono con comunicati e dichiarazioni assolutamente censurabili, anche l’Ascoli aveva subito alcune ingiustizie in sfide decisive. E così, sul sito Calciomercato.com, leggiamo un articolo interessante che proponiamo nei suoi punti salienti: “La conclusione della B è stata indegna. E’ squallido che le sorti di un campionato vengano decise nelle aule di un tribunale, si dovrebbe comprendere che processi e ricorsi devono avere una data limite e non possono essere rinviati a fine stagione. Gli arbitri hanno minato la credibilità del campionato di serie B e nell’ultima giornata hanno determinato il risultato degli scontri salvezza più importanti con errori grossolani, inaccettabili. Il Modena è stato spedito in Lega Pro dopo 50 secondi: al Novara è stato assegnato un rigore per un contatto avvenuto fuori area e il difensore degli emiliani è stato espulso benché non si trattasse affatto di chiara occasione da gol. Ancora più clamoroso quanto capitato al Livorno: la squadra toscana si è vista fischiare contro un calcio di rigore e l’espulsione del portiere, peccato che l’attaccante avversario fosse partito in fuorigioco e che il fallo quasi certamente non ci fosse. E pensare che c’è chi continua a sostenere che i nostri arbitri siano i migliori al mondo”. C’è poi un riferimento al New York Times, giornale che avrebbe inviato un giornalista a seguire Spezia-Ascoli perchè potesse raccontare “il classico pareggio all’italiana”: all’estero c’è poca fiducia nel nostro calcio, per la cronaca la partita è finita 0-0. Tutto giusto, tutto vero, articolo perfetto. Peccato, però, che non vi sia menzione dei 25 incontri in cui la Salernitana è stata penalizzata da errori clamorosi, evidenti, troppo chiari da non essere visti. Chi legge questi articoli potrebbe pensare che i torti a danno di Livorno e Modena abbiano indirettamente favorito chi i play out li disputerà, dimenticando che con arbitri all’altezza i granata sarebbero già salvi. Del resto le parole del giornalista Zazzaroni e la vergognosa campagna mediatica nazionale inscenata un anno fa (ancora aspettiamo che paghino i danni per aver associato la Salernitana alla vicenda scommesse) bruciano ancora, soprattutto in una città che risulta, sportivamente parlando, la più penalizzata d’Italia. Facile alzare ora la voce, semplice notare la scarsezza della classe arbitrale italiana guidata, in B, dal designatore Farina, arbitro ai tempi di Bergamo e Pairetto e che avrebbe il dovere di tutelare le società cadette designando arbitri all’altezza. Perchè nessuno scrive a caratteri cubitali e a livello nazionale che:-se fischiavano il rigore al Pescara oggi la Salernitana poteva essere salva-la Salernitana di Lotito è la squadra più penalizzata d’Italia-dopo la vicenda “Treni del gol” non sono state punite le società che hanno venduto la partita, ma solo quella che le ha comprate-è stata iscritta una società che non paga gli stipendi-la Salernitana non conosce ancora il suo avversario e, se avesse saputo della restituzione dei punti al Lanciano, avrebbe potuto giocare diversamente le partite precedenti-Baracani continua ad essere designato per le gare decisive pur commettendo sempre errori grossolani-perchè in partite delicate vengono scelti sempre gli stessi arbitri a prescindere dalle performance offerte? Se si vuole far passare il messaggio che la Salernitana abbia tratto vantaggio dagli errori di ieri si cade nel ridicolo. Se si vuole sottolineare che i risultati vengono falsati dall’inadeguatezza arbitrale lo si fa in ritardo. Se, invece, si vuole far suonare un campanello d’allarme ci vien da dire “non è mai troppo tardi”. Questo è il paese del calcio senza credibilità, che pretende stadi pieni, ma manda ad arbitrare fischietti scarsi, incapaci. E dopo calciopoli la situazione è peggiorata, il livello è sempre più basso. Non ci meraviglia avere notizia di qualche club che, a fine stagione, starebbe pensando di produrre una documentazione dettagliata di episodi anomali, di errori troppo gravi da poter essere razionalmente spiegabili. Tutti speriamo nella buona fede, tutti vogliamo un calcio migliore, ma nessuno si muove a mandare a casa chi sbaglia mostrandosi sfavorevole alla tecnologia. A chi giova tutto questo?