SOS Ragazzi contro Cirinnà continua battaglia per difesa famiglia naturale

Settimana scorsa SOS Ragazzi ha consegnato al Quirinale le 11.142 petizioni raccolte in poche settimane per chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non apporre la propria firma in calce al ddl unioni civili che introduce nel nostro Paese il “matrimonio” omosessuale, equiparando di fatto l’unione di due persone dello stesso sesso al matrimonio. Centinaia di migliaia di persone e  tante associazioni in questi mesi hanno espresso la loro contrarietà a questo ddl così lesivo per la famiglia e il diritto di ogni bambino a crescere con una madre e un padre. Purtroppo però il Presidente nella giornata di venerdì ha invece firmato il ddl, dando così piena attuazione alla legge. Lo ha firmato nonostante sia una legge ingiusta che snatura il concetto di famiglia che, da cellula base della società, diventa un concetto fluido ridefinibile a piacimento. Lo ha firmato nonostante questa legge sia profondamente anticostituzionale, dato che equipara di fatto le unioni civili alla famiglia che invece nell’art. 29 è stabilita come“società naturale fondata sul matrimonio”. Lo ha firmato nonostante il ddl sia stato imposto al Parlamento tramite voti di fiducia che hanno azzerato il dibattito. Lo ha firmato, infine, nonostante la sua dichiarata fede cattolica: San Giovanni Paolo II aveva approvato un documento nel 2003 in cui si afferma che davanti a leggi come queste “il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge”. Ora la battaglia per il fronte pro famiglia probabilmente si sposterà nel tentativo di abrogare questa legge, per questo non è il momento di perdersi d’animo, ma di mettere in campo un impegno ancora più deciso! SOS Ragazzi continuerà con decisione sulla strada della difesa della famiglia e dei diritti dei più piccoli.